LIVORNO – NAPOLI: LEZIONE D’INTERNAZIONALITA’!

Lezione a tutto tondo. Trecentosessanta gradi di conoscenza di un mondo opinabile e per niente scontato. Rafa Benitez comincia a togliersi anche qualche pietra dalle scarpe dopo la qualificazione, seppur sofferta, in campo europeo con i gallesi dello Swansea. Nella conferenza stampa pre Livorno, il tecnico spagnolo apre il suo concetto una volta, poi una seconda volta, infine leggendo tra le linee il classico attacco in memoria dei vecchi tempi, si alza e comincia a parlare al parterre come di fronte avesse Higuain, Hamsik e Callejon nonostante, con tutto il dovuto rispetto dal punto di vista umano, professionalmente parlando le distanze siano assiderali. "Qui è stretto, quindi è difficile. Qui è aperto e dobbiamo attaccare. Ma se qui e qui è stretto, allora dobbiamo far girare la palla e colpire alle spalle". C'è tanto in questa semplice frase: intelligenza, calma, qualità. E' questo ciò che serve e non correre all'impazzata sperando che almeno uno dei tuoi trovi il colpo di classe. Vogliamo chiamarlo siparietto per sminuire, ma la realtà ben diversa. Le uniche lezioni viste fino a giugno scorso avevano come programma il vittimismo, la scusa nuova e vecchia, le gare infrasettimanali che deteriorano, gli arbitri e i fogliettini con su scritto mai esonerato e salvezza a Reggio Calabria nonostante la penalizzazione. Adesso, invece, il programma è ampio e tocca ogni punto a disposizione mostrando conoscenza e quell'indole di tranquillità che genera serenità in chi ascolta consapevole che in cattedra ci sia un vero maestro e non un supplente ambizioso ma dalla laurea conseguita per simpatia o ad honorem. I vecchi tempi, appunto, richiamarli continuamente come a chiedere di restare nascosti nell'ombra senza mai emergere e la domanda nasce spontanea: qualcuno ricorda come andò l'ultima volta in Europa League? Sbattuti fuori ai Sedicesimi in maniera indecorosa dalla forma "spropositata" di Horvath e dal Viktoria Plzen. Qui qualcuno meriterebbe un bel 3 all'interrogazione…

 

Livorno. Il continuo cambio di panchina non ha portato i risultati sperato. Gli amaranto navigano in acque molto torbide e sperano in punti utili per tornare fuori dalla zona retrocessione. Domenico Di Carlo manterrà il 3-5-2 di estrema difesa con il contropiede come unica arma offensiva sperando proprio di creare quella fastidiosa densità per mantenere estrema copertura. Difesa forte fisicamente ma piuttosto lenta sorretta da una mediana pronta più a distruggere il gioco avversario che a crearne uno proprio; gli esterni sono due veri difensori mentre il reparto offensivo sarà poggiato sulla fisicità di Belfodil e sulla velocità di Paulinho piuttosto pericoloso nell'uno contro uno. Occhio ai calci da fermo e soprattutto a Greco unico uomo di mediana pronto a spingersi molto per sorreggere la fase offensiva.

Formazione (3-5-2) Bardi (1); Ceccherini (17), Emerson (23), Coda (85); Mbaye (15), Benassi (24), Duncan (41), Greco (19), Mesbah (11); Paulinho (9), Belfodil (21)

All. Domenico Di Carlo

Indisponibili. Siligardi, Luci

Ballottaggi. Belfodil 60% – Emeghara 40%

 

Napoli. Dopo le fatiche europee, il Napoli torna all'attacco della Roma nonostante qualche pesante assenza. Rafa Benitez insegna calcio nel tentativo di far capire quel 4-2-3-1 tanto bello quanto complicato. Possesso palla e ripartenza, calma e cervello alla base del gioco azzurro che tenterà di scardinare l'abbottonatissima difesa toscana. Pandev sostituirà Higuain come punta centrale mentre Henrique dovrebbe affiancare Fernandez al centro della difesa. Inler e Jorginho comporranno la linea mediana mentre Mertens partirà titolare sul settore di sinistra con Insigne in ballottaggio con Callejon leggermente stanco nelle ultime uscite.

Formazione (4-2-3-1) Reina (25); Maggio (11), Henrique (4), Fernandez (21), Ghoulam (31); Inler (88), Jorginho (8); Callejon (7), Hamsik (17), Mertens (14); Pandev (19)

All. Rafa Benitez

Indisponibili. Zuniga, Mesto, Rafael; R. Albiol e Higuain (squalificati)

Ballottaggi. Inler 70% – Dzemaili 30%; Callejon 60% – Insigne 40%

Translate »