ESCLUSIVA P.N- Calaió: “A Napoli ricordi indelebili. Sarei felice se restasse Gattuso.”

In ESCLUSIVA a Pianeta Napoli, al microfono di Francesco Reale, è intervenuto l’ex attaccante del Napoli, Emanuele Calaiò:

Napoli in forma ed in salute, più forte degli eventi passati. Come giudichi la prestazione degli azzurri contro la Fiorentina?

“Il Napoli ha fatto tanto, è stato molto motivato, cinico e ci ha fatto vedere un ottimo calcio. Manca l’ultimo ostacolo domenica contro il Verona, senza guardare i risultati altrui e centrare questa qualificazione in Champions, che per questa piazza e per questi tifosi è fondamentale.”

Tatticamente Gattuso ha scelto espressamente Bakayoko anziché Demme, al fianco di Fabian Ruiz. È stata una scelta azzeccata ai fini tecnico-tattici?

“Io sono pro Gattuso, sono d’accordo sulle sue scelte, è molto riflessivo ed agisce anche in base all’avversario. Demme è il titolare indiscusso di questa squadra, tecnico e molto equilibratore, però magari con la Fiorentina che è una squadra più fisica e ben messa a centrocampo, c’era bisogno del fisico e quindi di Bakayoko. Infatti lo stesso Fabian ha avuto la possibilità di svariare sul fronte offensivo, rifinendo l’azione.”

L’Hellas Verona ieri ha pareggiato 2-2, facendosi raggiungere nel finale. Sono disattenzioni di una squadra già salva?

“Sicuramente, questo tipo di squadre ormai hanno dato tanto e tutto in questo campionato, non hanno più nulla da chiedere. A parità di rosa non credo ci sia partita, anche se il Napoli non deve prendere sotto gamba questo ultimo step.”

Gattuso ha rifiutato la Fiorentina a quanto pare. Per il Napoli sarebbe adatto uno come Spalletti?

“Io mi auguro che si faccia un passo indietro, tra Gattuso e De Laurentiis. Anche i giocatori possono fare tanto in questa situazione, sono tutti con il mister, in piena sintonia. Vedo molto difficile ricominciare con una qualificazione in Champions League, un nuovo progetto di 2 o 3 anni con un’altra figura. Ma nel caso in cui si dovesse scegliere di non continuare con Gattuso, sicuramente Spalletti è una personalità adatta.”

Sei stato un protagonista della risalita del Napoli. Conoscendo la piazza quanto conta questa qualificazione alla Champions, oltre alla parte economica?

“Conta tanto, perché ormai il tifoso in questi anni si è fatto la bocca dolce. Vedere il Napoli fuori dall’Europa che conta sarebbe in un certo senso un fallimento, al di là dell’aspetto economico. Per il mercato conterà tanto, molti top player potrebbero scegliere di andarsene senza Champions e sarebbe un ridimensionamento negativo, anche nel caso di volerli rimpiazzare.”

Se ti chiamasse De Laurentiis e ti proponesse un ritorno nella dirigenza partenopea, accetteresti?

“La prenderei in considerazione, è difficile resistere ad una piazza come Napoli. Però quest’anno con la Salernitana abbiamo fatto tanto e bene. Chiaro che a fine anno noi della dirigenza siamo in scadenza, quindi sarebbe un sogno. Chi come me sogna di diventare qualcuno in ambito dirigenziale, questa sarebbe l’opportunità della vita.”

Il ricordo più bello dell’esperienza a Napoli.

“Ho avuto la fortuna di non aver fatto male a Napoli, ci sono state tante soddisfazioni, fino alle Serie A, momenti indelebili. Sono tornato con Mazzarri e anche lì abbiamo fatto bene. L’unica pecca forse è che potevo essere più protagonista in Serie A con questa maglia. So che i tifosi mi ricordano con molto affetto e questa credo che sia la cosa più importante di tutte.”

Ringraziamo del suo tempo e di aver accettato di concederci questa esclusiva, l’ex attaccante del Napoli, Emanuele Calaió.

Francesco Reale

Mi chiamo Francesco Reale, sono nato a Napoli ed ho 22 anni. Mi sono diplomato all’I.S.S Giancarlo Siani di Napoli ed attualmente frequento il terzo anno di università, presso la Federico II di Napoli, alla facoltà di lingue, culture e letterature moderne europee.

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