RIPERCORRIAMO I PRECEDENTI DEGLI AZZURRI ALLO STADIO TARDINI

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Alla ricca e godereccia Parma sono legati due episodi tatuati indelebilmente nella storia azzurra, equamente suddivisi fra belli e brutti. Togliamoci subito il dente amaro ricordando il match del sabato pre – pasquale datato 11 aprile 1998, che decretò in maniera matematica la prima retrocessione ( già ampiamente annunciata ) fra i “ cadetti “ del nostro amato “ ciuccio “ dopo la bellezza di 33 anni. Sotto una pioggia battente che, come in un quadro ben assemblato, descriveva al meglio la tristezza e la malinconia di quel pomeriggio, molto tenera a fine gara fu l’ immagine di Fabio Cannavaro abbracciato al suo vecchio compagno Taglialatela, a cui proprio non gli riuscì di trattenere le lacrime. Per la cronaca l’ incontro si concluse con la vittoria degli emiliani ( era l’ epoca del grande Parma ) per 3 –1, con gol di Crespo ( 2 ) e  di Apolloni, con l’ intermezzo del    temporaneo inutile pareggio di Claudio Bellucci.

Come già detto, era dal 1965 che il Napoli non assaporava l’ amarezza della serie B ; ed anche in quel caso decisiva ( ma stavolta in senso positivo ) fu la Città di Giuseppe Verdi. Infatti, il 20 giugno 1965, sotto la spinta di 10.000 tifosi arrivati da ogni parte d’ Italia, il Napoli di Pesaola battè con un secco 3 –1 un Parma ( corsi e ricorsi storici ) già condannato alla C, con reti di Canè ( 2 ) e di Bean, con il contorno del gol di Mario Zurlini, parmigiano d.o.c., che proprio in quell’ estate passerà al Napoli, vestendo con successo per nove lunghi anni la casacca azzurra. Al ritorno la mattina dopo alla stazione centrale, una folla immensa attese i vincitori, anticipando Piedigrotta di ben tre mesi. Del resto si sa, in quanto a festeggiamenti, Napoli è sempre da scudetto…

Il primo confronto in assoluto fra Parma e Napoli porta la data della stagione di B 1961 –’62. Vinsero gli azzurri per 2 –0 ( Ronzon e Corelli ), mentre due anni dopo ( 1963 –’64 ) la gara terminò 2 –2 ( ancora Ronzon e Bolzoni ). Il Parma di Scala fa il suo ingresso in A soltanto nel campionato 1990 –’91, ed a sorpresa, il 23 –9 –1990 batte lo scudettato Napoli di Bigon per 1 –0, grazie ad un colpo di testa in tuffo di Osio ( soprannominato il “ Sindaco “ ) al 67°, dopo che Careca nel primo tempo aveva sfiorato per un niente il gol del vantaggio. Eguale fu la sorte attese il Napoli di Ranieri l’ anno dopo ; il 9 febbraio 1992, gli azzurri dominano il primo tempo, vanno in vantaggio su rigore con Careca, mancano incredibilmente il raddoppio con Blanc ( sì proprio il libero della Francia mondiale del 1998 ), vengono raggiunti giusto al 45° con un altro rigore trasformato da Melli, ed alla fine, al minuto 89, vengono beffati dal belga Grun, che priva Zola e c. di un pareggio che, alla fine dei conti, sarebbe risultato pure stretto per i partenopei. La serie nera si spezza nel 1992 –’93 ( 1 –1 gol azzurro di Fonseca che pareggia l’ iniziale centro di Asprilla ), ma la vittoria arriverà  finalmente nel 1993 –’94, esattamente il 19 –12 –1993, quando il Napoli di Lippi espugna il “ Tardini “ con un clamoroso 3 –1. Va a segno con un bel destro al volo per primo Gambero al 3°, pareggiano su penalty gli emiliani al 33° con lo svedese Brolin, al 60° però con una splendida rovesciata è Daniel Fonseca a riportare avanti i suoi. Sarà il geometrico svedese Jonas Thern con un destro da fuori area a mettere il punto esclamativo sul match al minuto 82.

Purtroppo il Parma torna subito ad avere il sopravvento, arrivando a vincere ben cinque gare di seguito ; nel 1994 –’95 per 2 –0 ( Asprilla e Zola su rigore ), nel 1995- 96 ( 1 –0 Apolloni ), e nel turno inaugurale del campionato 1996 –’97 ( 3 –0, D. Baggio, Chiesa ed il grande ex Zola ). Dell’ incontro del 1997 –’98 ne abbiamo parlato in apertura, ma ancora peggio andrà il 6 maggio 2001 : 4 –0, con reti di Micoud, Milosevic e doppietta di Di Vaio ( e a fine anno sarà di nuovo serie B ). Sarà però il Napoli sette anni dopo ( 20 aprile 2008 ) a dare una spinta decisiva alla retrocessione dopo 18 anni ininterrotti di A del Parma, imponendosi per 2 –1 al termine di una partita particolarmente nervosa, con l’ arbitro Ayroldi costretto per ben 4 volte a sventolare il cartellino rosso ( ben tre a scapito dei parmensi, ed il solo Gargano fra gli azzurri ). Al gol iniziale di Budan su rigore al 23°, rispose Maurizio Domizzi sempre dagli undici metri in pieno recupero. Il gol della vittoria lo realizzerà nella ripresa  Mariano Bogliacino  con un bel  sinistro al volo al 72°.

In totale quindi su 13 incontri, le statistiche registrano tre vittorie del Napoli, 7 del Parma e soli due pareggi. Ora, con un Parma in un momento si sana, giustificata euforia, non ci starebbe male conseguire il terzo colpo  esterno della ( fino ad ora fortunata ) gestione Mazzarri… 

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