Omar, lo sceicco azzurro

Una delle note positive di questo pre-campionato è certamente Omar El Kaddouri. Il belga-marocchino chiede una chance a Sarri anche se radio-mercato lo vede tra i partenti e richiestissimo da tante squadre in A e in Premier.

La sua scelta di lasciare Torino e di volersi giocare le chance per un posto in rosa nel nuovo Napoli di Sarri sembra dargli sempre più ragione. Omar El Kaddouri dopo più di 70 presenze e nove rete in maglia granata negli ultimi due anni tra campionato ed Europa League, a Giugno ha, infatti, deciso di cambiare aria e di prendere la strada lontano dalla Torino granata in direzione Vesuvio per dimostrare in maglia azzurra le sue qualità. E di certo agli occhi di Sarri non sono rimasti incompiuti i suoi sforzi compiuti nelle sedute e partitelle di Dimaro, tanto da strappare anche un labbiale eloquente del tecnico toscano in una chiacchierata con De Laurentiis.

Durante la gara contro il Feralpi Salò a Trento, infatti, le telecamere di Mediaset hanno zoomato nel mentre di un discorso tra il tecnico azzurro e Aurelio De Laurentiis in cui proprio El Kadduori era al centro della chiacchierata:”E’ bravo!” ha sentenziato il tecnico toscano”Eh si, che ti avevo detto…” ha replicato il patron azzurro. Mazzarri lasciò appena sette presenze al calciatore che arrivò da Brescia, per mano di Raiola, con l’etichetta di nuovo Hamsik. Presenze azzurre per lo più nelle figuracce in Europa League. Di lì la scelta del prestito e comproprietà al Torino degli ultimi due anni in cui Omar, sotto la sapiente guida di un tecnico valido come Ventura, ha saputo tirare fuori le sue migliori qualità sia come esterno sinistro di centrocampo che come trequartista, due ruoli che oggi nel Napoli di Sarri sembrano avere pochi interpreti di valore a parte i titolari Hamsik e Insigne.

Proprio l’alternativa a Marek come terzo di centrocampo, sembra essere ad oggi una delle carenze in rosa e El Kaddouri potrebbe essere una validissima alternativa per qualità e tecnica in quel ruolo oltre che come trequartista, ruolo in cui ha fatto le sue migliori stagioni anche al Brescia e non solo al Torino. Il calciatore sembra ormai pronto per poter essere un giocatore importante per il Napoli e sarebbe l’ennesimo errore lasciarlo andare per investire poi su giocatori che prima di tutto dovrebbero capire la piazza azzurra, accettare di essere una alternativa a Insigne e Hamsik e che magari farebbero anche fatica ad entrare negli schemi di Sarri dove invece Omar sembra trovarsi a suo agio. A meno che non arrivi un top player reale nel ruolo, cosa che al momento si esclude, a quel punto investire in una nuova scommessa non avrebbe alcun senso.

La vera scommessa con risultato garantito può essere proprio El Kaddouri che tantissime squadre di serie  A ad oggi inseguono, su tutte la Sampdoria, oltre a tanti club di Premier che hanno più volte bussato alla porta di Mino Raiola per chiedere informazioni sul belga-marocchino. La speranza è che restino tutte a bocca asciutta perché con le cessioni di De Guzman e Inler, il centrocampo e la trequarti azzurra hanno bisogno di non privarsi della qualità di El Kaddouri.  E chissà che la canzone dei fratelli De Curtis non venga riutilizzata tra i cori dei tifosi azzurri…”Vir Omar quant’è bell “

Antonio Lembo

Laureato in Ingegneria Elettronica nel 1999 e Giornalista Pubblicista dal 1996 grazie all'esperienza formativa in Rotopress.

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