Acqua, pane e veleno

Elmas è stato una delle sorprese della gara vinta contro l’Inter. Una gara attenta da parte del macedone sull’out mancino, al posto di Insigne, con compiti di copertura ma senza disdegnare le ripartenze in contropiede. Deve imparare a giocare meglio alcuni palloni certo, ma la cosa importante è che l’ex Fenerbahce abbia messo in campo tanta grinta, quella necessaria per partite del genere. Lo ha sottolineato in conferenza stampa anche Gattuso: “Anche con la Juve Insigne aveva problemi e si riscaldò Elmas, può fare quel ruolo, ha forza, tecnica ma può migliorare, è uno che quando ripiega lo fa bene, col veleno, non si fa saltare e non ti dà 4-5 metri per farti crossare“. Per questo Elmas, che partì titolare già a Genova con la Sampdoria, con tanto di gol, continuerà ad avere spazio nei prossimi giorni. Con merito. In una squadra che dà poche garanzie sotto l’aspetto caratteriale, avere un mastino a centrocampo che all’occorrenza può occupare anche altri ruoli è “tanta roba”. Ma appunto, dove impiegare il macedone? Ha le caratteristiche per emulare Allan, ma è dotato anche di progressione e piede in grado di catapultare l’azione da un lato all’altro del campo. Gattuso si rivede un po’ nel classe 99’. Magari in certe occasioni potrebbe giocare insieme a Demme ed Allan per creare una diga nel cuore del centrocampo in grado di dare anche garanzie alla difesa che viene molto spesso bersagliata. Può giocare alto a destra ma anche a sinistra. Insomma un vero jolly che sarà difficile lasciare fuori.

Translate »