L’ULTIMA GRANDE IMPRESA DI REJA

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Il Napoli chiude in bellezza il suo campionato togliendosi lo sfizio di battere i campioni del mondo e di riuscire, molto probabilmente, là dove non era riuscita l’Inter sette giorni fa: estromettere i diavoli rossoneri dalla Champions. Un grande Napoli, insomma, a cui il risultato va addirittura stretto. Il Milan è stato sovrastato in tutti i reparti. Dalla squadra di Ancelotti era lecito aspettarsi qualcosa di più ma contro questo Napoli, oggi, c’era poco da fare. Reja ha dimostrato, ancora una volta, di essere bravo ed astuto a giocare sugli altri. Contro le grandi, infatti, il Napoli ha sempre fatto ottime prestazioni proprio grazie alla capacità del suo tecnico di imbrigliare la manovra degli avversari e ripartire rapidamente. I dolori, però, cominciano quando gli azzurri devono impostare il gioco. Questo spiega i tanti punti persi con le piccole che, a quest’ora, poteva portare il Napoli addirittura ai margini dell’Europa che conta. Per questo, nonostante i numeri siano tutti dalla sua parte, è arrivato il momento di voltare pagina e cambiare guida tecnica. Una scelta che potrebbe risultare impopolare, a maggior ragione dopo un campionato di altissimo livello. Ma, probabilmente, la più giusta alla luce di alcune considerazioni. 

 

Per prima cosa, Reja sa benissimo di non avere la fiducia incondizionata da parte della società. Il prossimo anno, al primo momento di crisi, il tecnico goriziano avrebbe il ben servito dalla dirigenza azzurra. In secondo luogo, il Napoli si vuole affidare ad un tecnico che possa portare avanti un progetto lungimirante. Rinnovare il contratto a Reja per un altro anno non avrebbe molto senso. La terza considerazione, infine, riguarda le alternative in panchina. Marino ha già dimostrato di essere abile ad anticipare tutti sui grandi colpi. Lo stesso deve fare per l’allenatore. L’investimento, quindi, va fatto quest’anno. Con Delio Rossi e Mazzarri che a giugno, con ogni probabilità, si libereranno il Napoli farà bene a guardarsi intorno. Continuare con il goriziano ancora per un anno per poi ritrovarsi senza alternative il prossimo giugno (visto che gli altri tecnici firmeranno pluriennali altrove), sarebbe un errore manageriale troppo banale per un esperto di calcio come Marino. A Reja, comunque, va dato atto di aver fatto grandi cose. Ha portato il Napoli dall’inferno della C all’ottavo posto della massima serie, risultato inimmaginabile ad inizio stagione. Certo, il gioco alcune volte non è stato esaltante, ma gli azzurri non hanno mai deluso, forti di una forza di gruppo figlia di un’attenta guida tecnica.

 

In conclusione, un ringraziamento particolare e doveroso va al Pampa. Tecnicamente non sarà infallibile, ma ha dimostrato di avere un cuore grande almeno quanto il San Paolo. Sosa è uno che ha dato sempre tutto in campo e di questo i napoletani gliel’hanno sempre riconosciuto. Grazie Pampa. Grazie di aver onorato la nostra maglia e grazie di tutto quello che hai dato per noi. In bocca al lupo per tutto e ricorda che Napoli ti aspetta.

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