INTER – NAPOLI: LO SFIZIO PRIMA DELLA FINALE
2014 degli azzurri è ormai tracciato nonostante le ultime 5 gare ancora da disputare: terzo posto, piazzamento Champions attraverso il playoff. Sembra un piccolo passo indietro rispetto alla stagione scorsa, se non fosse per il fatto che la qualità del torneo è visibilmente calata, quasi drasticamente, tanto da creare un solco tra le prime e le inseguitrici. E' bastata la Roma outsider a creare problemi visto che la Juventus pur mantenendo lo stesso ritmo dell'anno precedente è riuscita a creare un campionato a parte rincorrendo se stessa.Poco male visto il primo anno targato Benitez e soprattutto se considerato che, ad oggi, il gruppo azzurro è ancora pieno di calciatori poco inclini alle richieste del tecnico in termini di gioco e mentalità.Nel rush finale di poche emozioni c'è solo l'attesa della finale di Coppa Italia che potrebbe risollevare il morale e portare un nuovo trofeo in bacheca, il secondo dell'era De Laurentiis, il primo dell'era Benitez, ma fino ad allora ci si può togliere solo qualche piccolo sassolino dalla scarpa. Lo sfizio più grande potrebbe arrivare proprio nella trentaquattresima giornata in casa dell'Inter di Mazzarri. L'ex tecnico azzurro sembra essersi rinfrancato dopo le tre vittorie consecutive dell'ultime periodo nonostante la media punti non sia assolutamente lontana, ne molto migliore, da quella firmata Stramaccioni, altro aspetto che conferma la scarsa qualità del torneo. Uno sfizio, niente di più, ma che potrebbe costare caro al trainer di San Vincenzo che rischia di perdere la posizione Europa League unico obiettivo possibile per i nerazzurri. Uno sfizio per la tifoseria, ma anche per lo stesso Benitez che con il club di Milano ha ancora un conto aperto dopo la fallimentare esperienza di qualche tempo fa. Non ci resta che questo, per ora, fino alla finale di coppa, poi si penserà al domani dove non si potrà più sbagliare.
Inter. Walter Mazzarri è tornato in cattedra dopo gli ultimi risultati, ma la classifica non lo rende tranquillissimo. Contro il suo ex Napoli, l'Inter manterrà il 5-3-2 di contropiede con l'idea del lancio a scavalcare la mediana proteggendo lo spazio in ripiegamento. Non ci sarà Jonathan, elemento fondamentale per lo scacchiere neroazzurro, ma ci sarà Icardi con uno stato di forma invidiabile. Nel mezzo, Hernanes proverà a dare qualità insieme a Kovacic mentre Palacio agirà da collegamento svariando su tutto il fronte per non dare punti di riferimento. Occhio alle palle inattive e soprattutto agli inserimenti da lontano che potrebbero creare problemi alla difesa partenopea
32) Handanovic (1); D'Ambrosio (33), Campagnaro (14), Ranocchia (23), Andreolli (6), Nagatomo (55); Cambiasso (19), Kovacic (10), Hernanes (88); Icardi (9), Palacio (8)All. Walter Mazzarri
Indisponibili. Juan Jesus, Jonathan; Rolando e Samuel (squalificati)
Ballottaggi. Kovacic 55% – Guarin 45%
Napoli. In vista della finale di coppa nazionale, Rafa Benitez prova a tenere alta la tensione per non arrivare a sfidare la Fiorentina con il morale sotto i tacchetti. Solito 4-2-3-1 di ripartenza veloce e impostazione proveniente dalla difesa. In blocco torna la formazione migliore possibile in questo momento: Henrique tornerà sul settore di destra dopo lo spavento della settimana e Albiol verrà affiancato da Britos per sostituire lo squalificato Fernandez; Jorginho torna titolare mentre Mertens dovrebbe ritrovare la maglia da titolare al posto di Insigne pronto comunque a subentrare.
Formazione (4-2-3-1) Reina (25); Henrique (4), R. Albiol (33), Britos (5), Ghoulam (31); Jorginho (8), Inler (88); Callejon (7), Hamsik (17), Mertens (14); Higuain (9)
All. Rafa Benitez
Ballottaggi. Nessuno
Indisponibili. Maggio, Rafael; Fernandez (squalificato)