HAMSIK, L’ORO DI NAPOLI E’ IN “CASSAFORTE”

HAMSIK, L’ORO DI NAPOLI E’ IN “CASSAFORTE” src=

Dopo aver risolto positivamente uno dei tasselli prioritari in vista della prossima stagione, la riconciliazione tra De Laurentiis e Mazzarri grazie all’intercessione determinante del ds Bigon, in casa Napoli il discorso da intraprendere e definire resta quello del mercato in entrata. Tanti sono i nomi annoverati nel taccuino in possesso di Bigon che dovrà muoversi nella direzione tracciata dalle indicazioni e preferenze di Mazzarri: nel budget di 30 milioni (in piena conferma del fair play finanziario) fissato dal Presidente dovranno rientrare gli innesti funzionali al progetto di rafforzamento della rosa attuale. Progettazione oculata e movimenti di mercato ben avviati sono alla base del processo di crescita graduale, step by spep, di una società fiorente degna rappresentante del calcio napoletano in Italia ed ora anche nella “vera Europa”. Il secondo quinquennio della gestione De Laurentiis è l’inizio di un nuovo ciclo, che per restare nella storia dovrà essere necessariamente ampliato investendo ed interessando tutti gli ambiti che fanno grande una squadra: settore giovanile, impianto di gioco, bilancio in attivo, mercato e conferma dei grandi giocatori (messo al sicuro il contratto di Cavani fino al 2016). I presupposti sono saldissimi e la volontà di crescere è tanta. La Champions è come un traguardo inaspettato che ha in un certo senso scosso le aspettative e l’andamento regolare di un progetto in fieri, ma essendo stata raggiunta con meritocrazia si necessitano misure opportune per poterla disputare al meglio facendo esperienza e “gavetta” tra le grandi. Il futuro del Napoli passa innanzitutto dalla conferma dei giocatori più rappresentativi di una stagione letteralmente fenomenale, che hanno tutte le carte in regola per continuare a stupire e a migliorarsi con la maglia azzurra. Negli ultimi giorni sono trapelate delle indiscrezioni che vorrebbero il Milan neo campione d’Italia rafforzarsi con l’innesto di Marek Hamsik, che sarebbe rientrato fortemente nelle preferenze di Allegri. Addirittura nell’ambiente vicino ai rossoneri c’è chi pensa che Mino Raiola possa ritornare ad occuparsi della procura sportiva dello slovacco, che era assistito dallo stesso ai tempi del Brescia, sperando nel buon esito dell’operazione. In effetti sembra che metaforicamente il “buon Mino” sia additato dagli amici rossoneri come una sorta di “salvatore della patria”, che grazie alla sua mediazione venga a concretizzarsi il colpo di mercato. Gli apprezzamenti per Marekiaro da parte del Milan nella persona del suo Presidente non sono mancati, ma è pur vero che non sono andati oltre ogni interpretazione letterale: “Hamsik è una star del Napoli e non credo che il Napoli voglia privarsi di lui”. Stop. Beh è proprio così, un grande intuito da parte del Patron Rossonero, che trova conferme nell’affermazione più che decisa di De Laurentiis: “Non venderò i pezzi pregiati della squadra, continueranno a fare grande questo Napoli”, stroncando addirittura le sirene rossonere sul nascere: “Il Milan non mi ha mai chiesto Hamsik, ho incontrato Galliani diverse volte in Lega, ma abbiamo parlato di altro, dei diritti televisivi” ed infine svela: “Solo Moratti mi chiese informazioni sullo slovacco alla fine del primo anno di serie A ma rifiutai di trattare questo discorso”. Il giocatore slovacco, capitano della sua Nazionale, costituisce un pilastro del Napoli che verrà, affacciato all’Europa che conta, contribuendo con le sue potenzialità, la sua crescita all’affermazione del club nel circolo virtuoso e prestigioso del calcio europeo. Le sue parole a tal proposito sono una garanzia: “Mazzarri è il mio allenatore preferito, a Napoli sto benissimo e ho tanta voglia di vincere qui”. E’ solo l’inizio. L’oro di Napoli non si tocca, è sicuro in cassaforte.

Translate »