VINCE CHI SEGNA, NON CHI SOGNA

Il count-down è cominciato. Fra un mese le previsioni, le opinioni e i consigli lasceranno spazio ai commenti di un’intera stagione. La rinascita ed il destino del Napoli passano per i play-off. Una società nata dopo i guai federali della precedente, una società che ora dalla Federazione non vuole né regali né favori. Se B sarà sul campo, bisognerà levarsi il cappello, perché l’impresa sarebbe doppia. Mai, negli ultimi anni, il girone B di C1 aveva avuto un tasso tecnico così elevato. Il rimpasto geografico voluto da Macalli ha complicato i piani del Napoli: senza Spal, Reggiana, Padova, Cittadella, e con Andria, Acireale, Frosinone e Vittoria, la scalata verso la B sarebbe risultata oggettivamente più facile; basti pensare che due delle squadre spostate nel girone A si giocheranno la salvezza ai play-out. Ma quel che è stato è stato, ora il Napoli si dovrà confrontare con la realtà degli spareggi. Un altro test probante, l’ennesimo. Gli spareggi sono partite ad altissima tensione, in gare di andata e ritorno ci si gioca un’intera stagione. E basta sbagliare una partita per gettare al vento il lavoro di mesi. Il Napoli quando sarà in campo nelle prossime domeniche dovrà giocare dimenticandosi di chiamarsi Napoli. Se chiamarsi Napoli fosse valso a qualcosa, ora il Napoli non dovrebbe giocare i play-off, perché sarebbe stato portato in B da favoritismi ed altro. Si partirà alla pari con l’avversario, ed è bene che chi andrà in campo ne tenga conto. Se si pensa al nome per il quale si combatte, i pensieri sono tanti ed il più pericoloso porta una tensione eccessiva, che rischia di bloccare la mente. La memoria deve invece portare su un’altra strada, e cioè a quegli investimenti fatti dalla società in sede di calciomercato. Nel calcio vince chi fa un gol più dell’avversario, ed in fatto di uomini gol il Napoli deve ricordarsi che l’armeria è piena di gente che sa far male. Solo se chi scenderà in campo sarà consapevole di tutto ciò, allora la B potrà arrivare. Perché in questi casi vince sempre chi segna, non chi sogna. Per quello ci sarà tempo, ma i play-off sono un’altra storia. Lo sanno anche i tifosi, per i quali è consigliabile una buona dose di cardiotonici: gli spareggi hanno sempre regalato forti emozioni, e forse la più bella deve ancora arrivare. Dipenderà anche da loro, perché il San Paolo può essere un alleato impagabile.

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