INDIFESI, MA NON INDIFENDIBILI

INDIFESI, MA NON INDIFENDIBILI src=

Alzi la mano chi ha il coraggio di crocifiggere questo gruppo che ci ha condotti ad un passo dal sogno. Se c’è una sola persona che può dire di non essere felice di quanto fatto dal Napoli in questa stagione parli adesso e poi taccia per sempre. Sarebbe ingeneroso ma soprattutto ingiusto, e la partita di Londra anziché smentire questo postulato va confermarlo, se non addirittura a suffragarne le argomentazioni. 

Paradossalmente il match dello ‘Stamford Bridge’ ha messo in luce i meriti del gruppo di Mazzarri, prima ancora dei demeriti. Siamo onesti, la partita l’hanno toppata praticamente tutti, eccetto De Sanctis, Inler e Gargano. I tre tenori sono incappati in una serata no, complice probabilmente anche l’inesperienza e la grande emozione. Ma la sonora sconfitta ha un’origine ben meno blasonata dei tre campioncini. La difesa, in blocco. Soprattutto Cannavaro sul primo gol, uno sciroccato Campagnaro sul secondo, un folle Dossena sul terzo e Aronica che ha messo lo zampino (in negativo) in molte delle occasioni da gol avversarie. Spiace dirlo, ma alla luce degli ultimi mesi si può dire che probabilmente avevamo (faccio ammenda, la prima persona è d’obbligo) il difensore argentino, ma anche riguardo al capitano azzurro avevamo visto oro laddove c’è solo una bella dose di ottone. Niente da aggiungere sul buon Totò Aronica, che contro certi mostri sacri dimostra che non è un caso se ha esordito alla ‘verde’ età di 33 anni in Champions League. Insomma, non ci giriamo intorno e diciamoci le cose come stanno: questa difesa è inadeguata a certi livelli. Ma questo, a maggior ragione, deve rendere la pillola un po’ più dolce, di certo assolutamente non più amara.

Perché ha detto benissimo De Laurentiis a fine partita: questa per il Napoli non è una sconfitta. Anzi, è un punto di partenza per qualcosa di nuovo, di più grande, che con l’esperienza di quest’anno non potrà che migliorare. Alcuni imbarazzanti disimpegni di stasera ci dimostrano che questi ragazzi finora sono andati ben oltre le loro reali possibilità, compiendo un’impresa che merita solo un abbraccio e un grandissimo applauso. Ora l’augurio è che si tenga stretta la presa sul campionato. Il terzo posto è decisamente alla portata: ora serve un ultimo colpo di reni, così da poterci riprovare anche già dal prossimo anno. Con voglia di rivalsa e tanta, tantissima esperienza in più.

Translate »