Una piacevole sorpresa

Nonostante gli infortuni, e qualche ricaduta, di giocatori importantissimi per Maurizio Sarri, il Napoli continua la sua estenuante lotta contro la Juventus per il campionato.

Una lunga cavalcata che, come già detto, ha visto, tra mercato ed infortuni, qualche defezione nella rosa azzurra e, tra tutti, sembrava potesse pesare molto l’assenza di Faouzi Ghoulam.

Il terzino algerino, fino alla sfortunatissima gara contro il Manchester City al San Paolo, stava conducendo la sua miglior stagione all’ombra del Vesuvio, dimostrando di esser un punto fermo della squadra. Proprio per questo, prima del suo infortunio, colui che adesso ne fa le veci, Mario Rui, aveva visto il campo per soli tre minuti.

Il portoghese sta sostituendo, più che degnamente, uno dei titolari inamovibili per il tecnico Sarri, anzi, nelle ultime 14 giornate di campionato ha subito soli 7 gol, con Ghoulam 8 in 11 partite.

Il cambio sulla fascia, alla luce di questo dato, potrebbe dire tutto o non dire niente, l’innesto del difensore portoghese potrebbe aver inciso su questi numeri? Di certo, conoscendo il modo di lavorare del tecnico toscano, con la grande e meticolosa applicazione dei suoi schemi, è difficile pensare che il portoghese faccia movimenti diversi rispetto a Ghoulam, e che questa maggiore solidità potrebbe dipendere da un atteggiamento più difensivo e compatto dei partenopei, come nella gara di Bergamo.

Un diverso modo di affrontare le gare che, nonostante le discrete doti tecniche, ha valorizzato le abilità difensive di Rui, il quale, non avendo la stessa progressione dell’algerino, tende a partire da dietro non proiettandosi subito in avanti: abbiamo visto più volte Ghoulam, addirittura, in posizione di quarto attaccante insieme al tridente.

Aspetto, quest’ultimo, che potrebbe spiegare questo dato, con una scelta ben precisa di Sarri, alla luce delle singole caratteristiche dei giocatori a sua disposizione, la quale, oltre a portare tantissimi punti in classifica, ha favorito l’inserimento di un calciatore che, da un giorno all’altro, è stato buttato nella mischia.

 

 

Emanuele Ranzo

Appassionato di calcio, iscritto alla facoltà di giurisprudenza, ex arbitro, ama la lettura, la politica ed il cinema. Alla sua prima esperienza giornalistica

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