Un punto che serve a poco
Tre punti per restare sulla cresta dell’onda che porta alla qualificazione alla prossima Champions League. Al Maradona arriva l’Inter, prossima allo scudetto, visti i punti di distacco dalle inseguitrici, ma sicuramente non rilassata e pronta al rush finale. Gattuso schiera il consueto 4-2-3-1 con il tridente formato da Insigne, Politano e Zielinski alle spalle dell’unica punta Viktor Osimhen.
Ma paradossalmente è un autogol a favore del Napoli, da parte di Handanovic a sbloccare la gara. Gli uomini di Conte mantengono il baricentro basso, facendo molta densità a centrocampo, ripartendo in contropiede, due pali colpiti da Lukaku infatti hanno fatto tremare i partenopei su situazione di palla inattiva.
Nel secondo tempo i nerazzurri alzano la pressione e con Eriksen trovano il pareggio su un tiro da fuori ben indirizzato nell’angolo basso. Traversa colpita da Politano che vibra ancora, con un bel tiro di destro sotto l’incrocio. Un pari che non serve a molto, ma meglio di niente, questo tipo di partite si possono vincere ma anche perdere, soprattutto perché i meneghini sono noti per vincere negli ultimi minuti ed arginarli nel finale è la miglior cosa.
Giovedì gli azzurri torneranno in campo al Maradona contro la Lazio, in quello che sarà a tutti gli effetti uno scontro diretto in chiave Champions League.