TANTI I PAREGGI ALLO STADIO "LA FAVORITA", CLAMOROSA LA VITTORIA DEL NAPOLI NEL 69 CON L’ARBITRO CHE SCAPPO’ IN ELICOTTERO
Quella volta, José la fece davvero grossa…Palermo, 16 marzo 1969 : al termine del primo tempo di Palermo – Napoli, i padroni di casa sono in vantaggio per 2 –1, grazie ad una doppietta del cannoniere indigeno Troja, che ha ribaltato l’ iniziale gol di Paolone Barison. Durante l’ intervallo, l’ Ing. Ferlaino ( alla sua prima stagione da Presidente ) sbotta negli spogliatoi con l’ arbitro Sbardella, in seguito Direttore generale della Lazio, dicendogli pari pari . “ Lei si sta arbitrare dal pubblico !”. Fatto sta, che nella ripresa, un sospetto mani di Juliano in area non viene punito, mentre poco dopo, viene fischiato un penalty a favore degli azzurri, trasformato da Altafini. E qui succede il patatrac ; Irretito dagli ululati del pubblico, Josè esulta facendo il cosiddetto “ gesto dell’ ombrello “. Apriti cielo ! la rabbia della folla diventa poi schiumante, quando Miceli va in gol per il 3 –2 conclusivo. Un segnalinee viene colpito alla testa da una bottiglietta, vengono tentate varie invasioni di campo, Sbardella è costretto a lasciare lo stadio in elicottero, il Napoli viene caricato a fatica sui cellulari della Polizia, con il contorno di quindici arrestati. Il Giudice sportivo ( il famoso Barbè ), invalida il risultato del campo, mutandolo in 2 –0 a favore di Zoff e c. Insomma, una vera e propria bolgia.
E’ dal quel lontano, tumultuoso pomeriggio primaverile, che il Napoli non “ passa “ a Palermo. Un pareggio stavolta tranquillo ( 0 –0) nel 1969 –’70, a cui, nel 1972 –’73, fa seguito l’ ultimo confronto disputatosi in serie A, conclusosi con la vittoria dei siciliani per 1 –0 ( Ballabio il marcatore ). Passeranno infatti la bellezza di 29 anni, per assistere ad un nuovo Palermo – Napoli, stavolta però in serie B, esattamente il 5 maggio 2002, con le contendenti a dividersi la posta, impattando per 1 –1 ( in rete Jankulovsky per il Napoli e Guidoni per il Palermo ). Sempre a maggio, nell’ anno seguente , non basta un gol di Stellone ad evitare la sconfitta per 2 –1 ( Maniero e Asta per il Palermo ). Il confronto si ripete sempre nel 2003 ( 16 novembre ), e coincide anche con “ l’ esordio – bis “ di Gigi Simoni sulla panchina azzurra, chiamato da Naldi al capezzale partenopeo in sostituzione di Andrea Agostinelli. Per il Napoli fu una e vera propria ecatombe : 4 –0, con Luca Toni sugli scudi autore di una doppietta, dopo l’ iniziale vantaggio firmato da Ferri. Il poker venne servito da un gol dell’ attuale laziale Lamberto Zauli, che appose il punto esclamativo per un giorno di pura gloria rosanero. A fine campionato Napoli in C ( a tavolino ), Palermo in A dopo trent’ anni.
Diciannove sono in totale le gare in cui gli azzurri hanno calcato il prato della “ Favorita “, con un bilancio di tre vittorie, dieci pareggi, e sei sconfitte. Si parte dal 29 gennaio 1933, ed il Palermo si impone per 1 –0. Pronto riscatto di Sallustro e c. il 18 –3 –1934 ( 1 –2 con doppietta di Vojak ). Due a zero nel 1934 –’35, due a due nel 1935 –’36, con doppietta del parmense Busani. Palermo e Napoli si ritrovano il giorno di San Silvestro del 1950 ( 31 dicembre ), e stavolta, grazie ad un gol dell’ albanese Kriezu ad un quarto d’ora dal termine, è il Napoli a far bottino pieno. Dal 1951 al 1963 si registrano ben sei pareggi, l’ ultimo dei quali ( nel 1962 –’63 ), terminato 1 –1, con entrambe le contendenti, malinconicamente retrocesse a braccetto in B a fine stagione. Divertente il match della stagione 1953 –’54, conclusasi sul 2 –2, con il “ fornaretto “ Amadei a salvare capre e cavoli nel finale. Di Jeppson l’ altra rete azzurra di quel pomeriggio. Finì 0 –0 sia nel 1953, che nel 1957, oltre che nel 1960. Ahimè, c’è però da registrare un altro 4 –0 subito dal Napoli in B, il 15 –12 –1963, ed infine un altro 0 –0, sempre in B nella stagione seguente, quella della seconda promozione colta da Pesaola ( 1964 –’65 ). Sono ormai 38 anni, che il Napoli non vince a Paermo. Speriamo stavolta ci riesca un ex, che ebbene sì, è proprio Edy Reja, che ha vestito fra A e B la maglia rosanero per ben cinque campionati. Augurandoci magari, un successo senza polemiche…