SOLO TRE VOLTE SU QUINDICI MATCH GLI ETNEI SONO USCITI IMBATTUTI DA NAPOLI

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Lo stadio del " Vomero ", dove il Napoli giocò dal dopoguerra sino al 6 dicembre 1959 ( quando fu inaugurato il San Paolo ) da molti anni ormai è dedicato al grande giornalista Arturo Collana e, sino al 25 giugno 1950, non aveva mai vissuto una giornata così esaltante. infatti, dopo due anni di purgatorio, finalmente gli azzurri conquistarono la promozione in serie A, sconfiggendo nel primo confronto in assoluto fra le due squadre, il Catania per 2 -1, grazie a due gol di Ivo Suprina, attaccante nato a Zagabria ma proveniente dai francesi dello Strasburgo, che in quella stagione nei " cadetti " toccò la quota di 15 segnature. Cinque anni dopo invece ( 30 -1 -1955 ), sarà un' altra doppietta ad essere decisiva ; il Napoli vince per 2 -0 con una doppietta messa a segno da Giampiero Vitali al 37° ed all' 80°. Vitali, parmense di nascita ed ala di ruolo, che nei suoi 5 anni trascorsi in riva al golfo, raggiunse la considerevole somma di 41 gol in 157 partite. Nel 1960 -1961 è il Catania a fare il colpo per 1 -0 con un gol di Morelli al 13° , in una stagione triste per il Napoli, che finì in serie B dopo undici anni. Nonostante gli etnei rimasero in 9 uomini per colpa degli infortuni ( le sostituzioni non erano ancora ammesse ), portarono lo stesso in porto il successo.  Anche la successiva partita del 1 novembre 1962, si lega ad un altro campionato buio, con gli azzurri di nuovo retrocessi. Quantomeno però, quel match fu appassionante dall' inizio alla fine, conclusasi per 3 -2 per il Napoli. Ai gol di Fanello al 16° e di Rosa al 31°, rispose il catanese Prenna con una doppietta al 45° ed al 61°. Fu sempre il talentuoso Rosa a siglare il punto vincente a cinque minuti dalla fine. Una curiosità : quella partita si giocò di giovedì, per uno dei rari ( per l' epoca ) turni infrasettimanali.  Gli azzurri tornano finalmente ( e definitivamente sino al nefasto 1998 ) in A nell' estate del 1965, e per la seconda giornata del torneo 1965 -1966 ( 12 -9 -1965 ) il Catania subisce una netta sconfitta per 3 -0, firmata tutto " Brazil ". Andarono a segno Canè al 22° ed al 47°, con in mezzo una rete di Altafini al 26°.  Sarà ancora uno straniero, lo svedese Kurt Hamrin a firmare per 1 -0 il successo del 24 gennaio 1971, con un gol realizzato dopo un' ora di gioco. Hamrin è stato uno dei più grandi stranieri di sempre che hanno calcato le scene dei campi italiani, segnando ( senza rigori ) 150 reti fra Juventus, Padova, Fiorentina, Milan e, dulcis in fundo Napoli. Dovranno passare ben 13 anni per rivedere il " derby dei vulcani ", in programma il 15 aprile 1984. Con il Catania in pratica già retrocesso, il match non ebbe storia : 3 -0, con reti del compianto Dirceu su punizione al 34°, e di Dal Fiume e di Pellegrini nella ripresa. In porta nel Catania c'era il napoletano Sorrentino ( padre dell' attuale portiere del Palermo ), ed in attacco faceva una delle sue prime presenze in serie A, uno degli " alfieri " del Napoli di Maradona, ovverosia Andrea Carnevale. Nel 2002  nel 2003 la gara si ripropone in B ( una vittoria a testa ), prima che la sfida si ripresenti in A il 25 novembre 2007, e, grazie ad  una doppietta di Marcelo Zalayeta, il Napoli si impone per 2 -0. Dal 2008 AL 2011, gli azzurri vincono sempre col punteggio di 1 -0, con marcatori Maggio, Cannavaro e Zuniga. Il primo pareggio della serie si registra il 25 marzo 2012, quando il Catania di Montella rimonta due gol di svantaggio con Spolli e Lanzafame. Per il Napoli in rete andarono Dzemaili e Cavani ( 2 -2 con tutte le marcature nella ripresa ). L' anno scorso però, il 2 febbraio 2013, sono ancora gli azzurri a vincere per 2 -0 ( anche allora si giocò di sabato sera ), con reti di Hamsik al 30° e di Paolo Cannavaro al 44°. In totale quindi 12 sono le vittorie del Napoli, a fronte di un pareggio e di due sconfitte. Per continuare la rincorsa alla Roma, sarà indispensabile che la buona tradizione continui…              

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