Questa panchina del Napoli era cosi scarsa?

ACCUSA(PM LUIGI GIORDANO)

Aurelio De Laurentiis ha chiaramente detto a Sarri il prossimo anno meglio che fai giocare tutti i 19 uomini a disposizione, altrimenti poi sono cazzi tuoi.

Il presidente ha detto in faccia al mister quello che è stato il suo unico grande limite in questa sua buona stagione condita da tanti record nel campionato, ossia la gestione risicata della rosa a disposizione. Non è possibile che si eccettuano Mertens e Lopez che comunque poco hanno giocato rispetto allo scorso anno, gli altri componenti della rosa addirittura non sono mai entrati in diverse gare di campionato. Fino a che c’era l’Europa League il cosidetto Napoli 2 giocava di piu, ma poi una volta che è rimasto solo il campionato, la presenza dei vari Maggio, Valdifiori, Chalobah, El Kaddouri e soprattutto Gabbiadini ed il nuovo acquisto Grassi. Il mister ha preferito spremere come dei limoni i titolarissimi piuttosto che dare spazio ai cd. Panchinari. Ora diciamo che lui non ama fare il turnover, che ama lavora su 14 elementi, ma il prossimo anno come farà quando si giocheranno 3 gare in una settimana? Anche perché i suoi panchinari sono tristi e mortificati, hanno perso la voglia di rimanere a Napoli. Addirittura alcuni di essi hanno anche disertato la cena della champions con la società. La domanda sorge spontanea ma siamo sicuri che sono tutti cosi scarsi, da non meritare di giocare nel Napoli, quanto meno da cotitolari? Vergognosa poi l’umiliazione a Grassi nemmeno un minuto da gennaio fino a maggio

DIFESA(ANTONIO LEMBO)

Per aspirare ad una maglia da titolare bisogna anche meritarsela quando le chance vengono concesse. Pensiamo ad inizio stagione quando Valdifiori era titolare indiscusso, come ex pupillo di Sarri, nel suo modulo preferito (4-3-1-2) e poi alla prima occasione Jorginho seppe farsi apprezzare nel nuovo modulo (4-3-3) scalzando di fatto il suo compagno. Allo stesso modo come si può dare torto a Sarri nell’aver usato giocatori come Callejon e Hysaj che in rosa non avevano alcun ricambio che potesse garantire le stesse prestazioni? Mertens paradossalmente ha giocato quasi di più dello scorso anno avendo il Napoli disputato diverse gare in meno in Europa e nella Coppa Italia, garantendo sempre e comunque il suo valido contributo e gol pesanti sia in campionato che in Europa. Altri calciatori un po’ per carattere e molto di più per elementi esterni (vedi la voce Agenti) hanno legato all’umore le loro prestazioni e quando chiamati in causa, anche solo per venti minuti o in gare come Ottavi di coppa Italia o Sedicesimi di Europa League, non hanno mai dato la sensazione di voler “spaccare il mondo” e mettere in difficoltà il mister. Al di là quindi del modus operandi di Sarri che si è avvalso di un gruppo ristretto di giocatori, anche le qualità dei singoli sia tecniche che caratteriali hanno fatto la loro parte. L’episodio finale citato della mancata partecipazione alla festa finale sia in campo che fuori è segno di un disagio personale che poco può essere imputato ad un tecnico che ha svolto un lavoro eccellente quest’anno restituendo entusiasmo ad un ambiente che lo scorso anno, di questi tempi, era eccessivamente disfattista.

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