Senza attaccanti non si cantano messe, vero?
ACCUSA(PM LUIGI GIORDANO)
Carlo Ancelotti è stato chiaro e trasparente come al solito. A domanda posta ha detto chiaramente che è un problema avere la media dei tiri piu’ alti in porta ma poi una bassa realizzazione. Serve chiaramente un attaccante che abbia il fiuto della porta, una dote principale per chi di mestiere fa il bomber. Ciò significa che gli attaccanti in rosa del Napoli non hanno questo quid, in ritiro Ancelotti era ottimista sulla forza dell’attacco azzurro, in realtà sono tanti i punti persi per la mancanza di finalizzazione degli attaccanti azzurri, tutti nessuno escluso da Insigne a Callejon, da Milik a Mertens. Seppure quest’ultimi hanno realizzato 17 gol e 14 gol non sono numeri bastevoli per garantirsi la vittoria del campionato. La freddezza sotto porta è una dote che non ha nessun atleta del Napoli, ricordiamo anche i gol clamorosi falliti dallo stesso Zielinski. L’allenatore è un creatore di presupposti ed il Napoli sotto porta le occasioni le crea, peccato che non le concretizza.Bisogna comprare uno o due Pippo Inzaghi e Trezeguet, Milik è piu’ efficace lontano dall’area di rigore che negli ultimi undici metri. Lo stesso Mertens non può essere allo stesso tempo assistman e goleador. Insigne si è involuto tantissimo, quindi l’ideale è comprare una prima punta diversa da Milik che vede la porta ed un esterno alla Lozano che abbia almeno una quindicina di gol a stagione, bravo a saltare l’uomo ma anche a buttarla dentro.
DIFESA(AVV.ANTONIO LEMBO)
Il Napoli rispetto allo scorso anno ha cambiato modalità di gioco. Da un possesso palla continuo alle continue verticalizzazioni che non erano nelle corde di tutti gli attaccanti azzurri. Vedi Mertens che ha fatto fatica ad avere continuità e prolificità che lo avevano contraddistinto nelle precedente stagioni e solo in questa seconda fase della stagione, come per sua stessa ammissione, ha capito meglio il gioco che vuole Ancelotti e si sente pronto a dare il suo contributo. Un gioco forse dispendioso per alcuni che rispetto a prima arrivano sotto porta con meno lucidità. Ma in un cambio di gioco tutto questo è normale e non sempre tutti i calciatori si adattano immediatamente. Inoltre c’è da sottolineare come il Napoli detenga un record quasi beffardo con i suoi 25 legni colpiti che in tantissime occasioni avrebbero aiutato. Di certo verrà preso qualcuno in avanti anche per il cambio di modulo in atto, sia esso 4-4-2 ancora o un 4-2-3-1 di Beniteziana memoria. Chi arriverà dovrà sicuramente giocarsi il posto con chi resta e con chi come Milik Mertens e Insigne vuole dimostrare di avere assorbito nel migliore dei modi le richieste di Ancelotti adattandosi al nuovo modo di giocare e cercando di essere più lucidi e magari meno sfortunati sotto porta. Non bisogna però dimenticare che anche dal centrocampo sono arrivati meno gol del solito e questo aspetto, specie dopo l’addio di Hamsik e qualche passaggio a vuoto di Zielinski prima e Fabian poi, deve far intervenire per arricchire La Rosa anche nel settore mediano con calciatori capaci di vedere la porta e con un buon tiro dalla distanza che aiuterebbe in tantissime occasioni e che non è arrivato spesso nonostante le potenzialità di Zielinski e Fabian.