QUEL SASSOLINO NELLA SCARPA…

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Per il terzo anno consecutivo Conte non passa al San Paolo. Dopo 22 partite la Juventus non vince e dopo 43 gare non riesce a realizzare nemmeno un gol. Dati di fatto, ineccepibili. Ma questa volta invece di regalare e mettere su un piatto d'argento un pareggio come due anni fa o di accontentarsi del punticino in una sfida scudetto decisiva come lo scorso anno, gli azzurri conquistano l'intera posta in palio e si tolgono quel sassolino dalla scarpa che da tanto, troppo tempo li infastidiva. Due anni fa a Napoli iniziò l'era Conte con quel 3-3 che grida ancora vendetta e con il debutto del 3-5-2 a specchio e che farà le fortune del tecnico bianconero. Questa sera invece Benitez mette a nudo un difetto che l'Antonio juventino aveva nascosto bene, finora. La forza della Vecchia Signora è costruita in casa, questo è ovvio, ma in trasferta vince e convince schiacciando psicologicamente gli avversari tecnicamente inferiori. Contro le grandi invece lontano da Torino (vedi anche la Roma in Coppa Italia) il tecnico non aggredisce, non preme sull'acceleratore dal primo minuto, non osa come tra le mura dello Juventus Stadium. In trasferta, a Napoli, si fa schiacciare, si fa del male da solo e perde,  meritatamente.

 

Inutile girarci attorno Napoli-Juventus non è mai una partita normale, anche con una distanza abissale tra le due squadre. Tanti diranno il contrario ma sbagliano. Tanti troveranno il pelo nell'uovo per continuare a criticare questo tecnico plurivincente, capace in meno di un anno di portare una mentalità europea a Napoli. Tanti avranno il rammarico dei tanti punti persi, vero. Ma tanti sono stati anche gli infortuni, le sfortune e le difficoltà di questa stagione. Ma la squadra c'è e la dimostrazione arriva anche stasera contro la prima della classe. Gli azzurri scendono in campo e indossano il vestito migliore sfoggiando la miglior prestazione stagionale in campionato. Intensità, aggressività e velocità: la Juve per 30 minuti è letteralmente alle corde. Poi il gol di Callejon dopo un paio di miracoli di Buffon che aveva tenuto la barca a galla. Nel secondo tempo il colpo del ko con il neo entrato Mertens, straordinaria la sua azione personale. Napoli trascinato da Lorenzo Insigne incantevole questa sera, ad ogni dribbling e scatto cancella sempre di più quei fischi ingrati che lo accompagnarono qualche mese fa. Un trionfo su tutti i fronti. Anche per Marek Hamsik che soprattutto nel primo tempo riesce ad entrare in ogni azione degli azzurri, vivo, ritrovato, finalmente. Anche per Henrique sempre più sorpresa come terzino ed ennesimo acquisto azzeccato quest'anno.

Il sassolino nella scarpa è tolto, il Napoli ha posto le basi per la prossima stagione. La mentalità è quella giusta. Non spaventa più la Juventus, non spaventano quei 17 punti di distacco, la squadra c'è e con qualche altro innesto di qualità può sognare, ovviamente dando fiducia a Rafa Benitez, vero condottiero e vera garanzia di questo progetto.

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