PROMOSSI, BOCCIATI E RIMANDATI. IL PROF BENITEZ VALUTA LA ROSA

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Step ben delineati. Dimaro, Emirates Cup e Trofeo Msc. Arsenal, Porto e Benfica per esprimere le ultime valutazioni, analizzare dettagliatamente la rosa, individuare le lacune e infine definire i promossi e i bocciati di questo torrido agosto.Più delle parole sono i messaggi trasmessi attraverso le convocazioni a decifrare le mosse di Rafa Benitez e del suo staff. Fernandez, Uvini, Gargano, Donadel e Dossena sono rimasti a casa nella notte del rinnovo di Hamsik e del primo gol di Higuain. Segnali, trattative intavolate e un'ennesima mini-rivoluzione per affrontare la seconda parte del progetto De Laurentiis.Fernandez non convince, anche con l'assetto a quattro l'argentino non riesce ad entrare in una convinzione mentale tale da poter superare l'incertezza del primo approccio partenopeo. Per lui c'è il Getafe che lo accoglierebbe di nuovo a braccia aperte, soprattutto con un posto da titolare, elemento indispensabile per il difensore che sogna il Mondiale. Uvini si appresta ad un altro anno in prestito, magari questa volta con qualche partita in più sul groppone. Il ragazzo è ancora un giocatore grezzo, non ancora pronto per competere ad alti livelli. Donadel è stato messo da parte fin dall'inizio del ritiro, è tempo di lasciare il Napoli per chi non ha mai convinto nelle pochissime partite nella quale è stato impiegato.Decisiva, oltre alle dichiarazioni, l'accoglienza ricevuta da Gargano durante la presentazione della squadra. Qualcosa si è rotto tra il trottolino uruguaiano e la tifoseria azzurra, Benitez lo sa e capisce quanto può essere controproducente trattenere un giocatore in una situazione del genere. Si cerca in tutta fretta una collocazione idonea, magari una cessione definitiva, che permetta di monetizzare e puntare ad un giovane centrocampista. Il tempo dei Walter a Napoli è finito, senza prove o valutazioni.Ultimo tassello definitivamente bocciato è Andrea Dossena. La sconcertante prestazione contro il Porto ha smosso anche il tecnico spagnolo che era intenzionato a trattenere l'esterno sinistro dopo l'esperienza condivisa a Liverpool. Purtroppo il ragazzo di Lodi non è all'altezza della situazione e presto si valuterà il da farsi. Discorso diverso per Emanuele Calaiò. Già sicuro di partire ha sempre dato tutto per la maglia dimostrando attaccamento e dedizione. Per lui c'è la possibilità di un posto da titolare in serie A, un bomber indispensabile per la lotta salvezza. Ma non ci sono solo le note negative. Il Napoli è una sinfonia non formata ma che inizia a lanciare i primi acuti. Bella impressione ha fatto Josip Radosevic, soprattutto nel primo tempo giocato contro il Porto. Ancora non si conosce il destino dell'ex Hajduk ma Benitez sembra essere interessato alle sue qualità. Lo stesso discorso vale per Mesto che con il tempo si è guadagnato la fiducia del nuovo staff e sarà pronto per alternarsi agli esterni titolari. Benissimo i due nuovi portieri Pepe Reina e Rafael entrambi pronti e decisivi; non male anche Britos che sembra in grado per ora di scavalcare Cannavaro nelle gerarchie dell'allenatore e infine Armero che con il passare dei giorni sta guadagnando punti e una considerazione che sembrava persa.Ma c'è già chi incanta in questo Napoli estivo. E' Lorenzo Insigne. Non è più tempo di gestire un talento del genere, per lui si profila un'annata da titolare e da protagonista. Un trascinatore, un carico di assist e gol pronto a far esplodere il San Paolo. Ottimo anche Goran Pandev che assicura tanta qualità e gol, un rendimento tale da mettere in discussione anche l'ipotesi di un nuovo attaccante. Buoni segnali anche da Dzemaili, Behrami e Zuniga che confermano in toto le splendide prestazioni della scorsa stagione. Bene anche Hamsik, ovviamente, sempre più azzurro e leader indiscusso. In dubbio Cannavaro, Callejon e Mertens. Per il capitano si parla anche di offerte dall'estero ma si punta a trattenerlo e aspettarlo. Assimilare il nuovo assetto richiede tempo. I nuovi acquisti invece sono ancora in fase di carburazione ma il belga ha già mostrato qualche buon numero, mentre lo spagnolo dà la sensazione di essere una pedina fondamentale nello scacchiere azzurro.Aspettando Raul Albiol e Higuain, che nonostante il primo gol è ancora fuori condizione così come il difensore spagnolo, tocca fare i conti con un Inler ancora troppo sottotono e un Maggio che nonostante i pochi minuti giocati sembra a disagio in una linea a quattro. Rimandati per ora, con la speranza che siano solo piccole ombre estive prima dell'inizio ufficiale della stagione. Il prof Benitez ha espresso i suoi giudizi ora è tempo di completare la rosa e buttarsi a capofitto nella nuova stagione. L'estate sfugge via in un battito di ciglia e la prima di campionato al San Paolo è sempre più vicina.

 

 

 

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