NAPOLI – FIORENTINA: LA COMMEDIA DOPO LA FARSA!

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Napoli e Fiorentina. Marino e Corvino. Due società, due progetti a confronto, due destini simili uno di fronte a l’altro. Napoli – Fiorentina, già lo scorso anno, regalò forti e emozioni al pubblico partenopeo e non solo; quella gara, segnò definitivamente la storia del torneo azzurro. La sfida di Domenica, però,  sarà profondamente diversa dopo tutto quello che è accaduto in queste due settimane: San Paolo chiuso a metà, tifoseria rivalutata secondo una “classificazione razziale”, dove chi va in curva semplicemente perché non può permettersi un altro settore, allora è un delinquente e resta a casa, beato chi capisce tale ragionamento…

Dopo tutto, almeno adesso, è il momento di parlare di calcio, ma quello vero, quello sul campo, quello dove i pagliacci lasciano la scena ai veri attori e tutto sommato, è anche giusto così visto che il calcio, è completamente diverso da com’è stato descritto in questi ultimi quindici giorni.

Cesare Prandelli, prepara la sua Fiorentina puntando al riscatto dopo la sconfitta dello scorso anno. Senza lo squalificato Felipe Melo e gli infortunati Jorghensen e Gamberini, l’ex tecnico del Parma, modificherà poco nel suo schieramento, tenendo conto anche la carta turn over in vista delle gare di Champions: viola schierati con un “fantomatico” 4-3-3 ed è facile da spiegarsi: la squadra di Prandelli riesce a cambiare volto in modo continuio, a seconda delle situazioni. Spesso, infatti, durante la fase difensiva, la Fiorentina sembra piazzarsi con una specie di 4-4-1-1 con Mutu unico tramite per Gilardino mentre Montolivo e Santana si abbassano in appoggio dei centrali di centrocampo. In altre situazioni, i viola, potrebbero presentare un 4-3-1-2 con Mutu in compagnia della punta mentre alle loro spalle aggira Montolivo; ancora un 4-2-3-1 con l’ex centrocampista atalantino pronto a salire centralmente. Sono numeri che possono servire solo a rendere l’idea dello scenario, il resto lo faranno gli uomini: Frey (1) manterrà il posto fra i pali; difesa con Zauri (14) sulla destra, Kroldrup (2) e Dainelli (3) al centro con quest’ultimo in sostituzione di Gamberini, Gobbi (19) a sinistra anche se ancora in ballottaggio con Vargas; centrocampo con Montolivo (18) sul centro-sinistra, Almiron (30) nel mezzo da regista con Kuzmanovic (22) sul centro-destra; attacco formato da Mutu (10) che partirà dalla sinistra per accentrarsi, Santana (24) sulla destra e Gilardino (11) centrale. Attenzione massima a qualche movimento che la Fiorentina potrebbe proporre: Zauri potrebbe spingere spesso con l’accentramento di Santana e la copertura di Kuzmanovic, Mutu partirà da sinistra per accentrarsi spesso alle spalle di Gilardino, lasciando spazio alla sovrapposizione di Montolivo; occhio a Gilardino, rinato dopo l’esperienza rosso-nera: Ballottaggi: Gobbi (65%) – Vargas (35%); Kuzmanovic (70%) – Donadel (30%)

Napoli che, nonostante tutto, affronterà la gara senza paura, ed è giusto che sia così. Senza lo squalificato Santacroce, l’infortunato Bogliacino e Mannini non ancora al meglio, Reja dovrebbe cambiare poco nel suo classico 3-5-2: Iezzo (1) confermato tra i pali; difesa con Rinaudo (83) in sostituzione di Santacroce, anche se non è escluso l’esordio di Aronica, Cannavaro (28) nel mezzo pronto a prendere in consegna Gilardino, Contini (96) a sinistra; centrocampo con Vitale (3) confermato a sinistra, Hamsik (17), Gargano (23) e Blasi (8) nel mezzo con Maggio (11) a destra; Lavezzi (7) e Denis (9) tango di fuoco, anche se non è da escludere l’impiego di Zalayeta se non da titolare, a partita in corso. Facile ipotizzare le marcature: Cannavaro dovrebbe prendere Gilardino così come Blasi dovrebbe controllare in modo costante Mutu; la marcia in più potrebbe arrivare da Gargano, trovandosi di fronte un centrocampo viola abbastanza lento, così come Lavezzi potrebbe diventare una spina impazzita tra Dainelli e Kroldrup, più fisici che scattanti. Arma in più, potrebbe diventare l’inserimento di Hamsik in fase di contropiede, tenendo conto lo scorribande di Zauri che, inevitabilmente, potrebbero lasciare spazio allo slovacco. Ballottaggi: Rinaudo (70%) – Aronica (30%), Denis (80%) – Zalayeta (20%).Finalmente si può tornare a parlare di calcio, forse l’unica cosa vera e giusta rimasta negl’ultimi tempi

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