MANI ESPERTE O MANI GIOVANI? A REJA LA SCELTA

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Da un po’ di tempo a questa parte il ruolo del portiere a Napoli non era diventato più un problema: Gennaro Iezzo inamovibile, Matteo Gianello il suo secondo. Ma quando tutto sembra andare per il verso giusto, ecco che viene fuori la sfiga: Iezzo out un mese e la società si premunisce prendendo Nicolas Navarro, giovane portiere argentino costato 4 milioni. E Gianello? Il portiere veneto di certo non sta a guardare e, quando viene chiamato in causa, dice la sua: grandi prestazioni a Cagliari e in casa contro l’Udinese. Matteo ha dalla sua la conoscenza migliore della serie A, pur avendo giocato poche partite e aver fatto apparizioni in coppa Italia. Di certo la replica del giovane argentino, patrimonio della società, non si farà attendere. E’ vero che Nicolas ha giocato e vinto i mondiali under20 con l’Argentina di Messi ed era titolare inamovibile nel suo vecchio club, l’Argentinos Juniors, ma del calcio italiano sa poco e nulla.

Innanzitutto dovrà imparare la lingua italiana, perché un portiere deve farsi capire dai suoi compagni, dare il meglio di sé in allenamento e dimostrare di essere un portiere forte. Marino sicuramente non avrà preso un “portiere di palazzo”, visti anche gli altri acquisti effettuati in sede di mercato: fidiamoci del suo intuito.Arbitro imparziale di questo scontro sarà il tecnico Reja, il quale dovrà valutare le prestazioni in allenamento dei due “giganti” e decidere chi sarà il prossimo numero 1, almeno fino a quando San Gennaro Iezzo resterà fermo ai box. Sarebbe davvero arduo a questo punto lasciare fuori Gianello, finora dimostratosi un grande professionista che non ha mai creato problemi nello spogliatoio e che gode della stima dei suoi compagni. Il tempo porterà consiglio al tecnico friulano.

   

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