Insigne sontuoso, si rivede Lozano: Napoli ancora solido e ‘velenoso’
Il Napoli vince una partita non bella, ma che alla vigilia non era così scontata; a Verona – poi – non è mai facile per nessuno – la Juventus di Sarri ci aveva perso ad inizio anno: la squadra di Gattuso dà continuità alle precedenti vittorie, sempre in campionato ma prima del lockdown, e soprattutto al trionfo in Coppa. Gli azzurri sono sempre più lo specchio della mentalità di Gattuso: attenti e combattivi fino alla fine, offrono una partita di grandissima concretezza e dedizione. Apre Milik, chiude il redivivo Lozano: 2-0 e quarta vittoria di fila in campionato; ottavo risultato utile consecutivo. Un cammino sempre più convincente che proietta il Napoli verso un finale di campionato tranquillo: il sogno Champions resta comunque molto lontano, anche se momentaneamente l’Atalanta – che domani gioca con la Lazio – è più vicina. Tra i singoli, una nota di merito particolare va sicuramente a Lorenzo Insigne: un trascinatore sia morale che tecnico, è decisamente rinato con Gattuso. Agevole il prossimo impegno – in casa con la Spal, stasera sconfitta dal Cagliari -, prima di Atalanta e Roma, che probabilmente orienteranno la corsa al quarto posto.
PAGELLE
Ospina: 6,5 – Anche oggi autore di diversi interventi, non miracolosi come con l’Inter ma decisivi per allontanare le velleità scaligere. Anche fortunato quando Verre lo grazia a zero metri dalla porta.
Di Lorenzo: 6 – Gattuso lo incoraggia a spingere di più, forse sta soffrendo più di tutti lo stop: ha bisogno di carburare ancora un po’ per tornare a sfrecciare sulla fascia. Determinante quando riesce a deviare un tiro di Rrahmani da posizione ravvicinata.
Maksimovic: 6,5 – Un paio di interventi “bucati” nel primo tempo, leggermente in calo rispetto alle brillanti prestazioni in Coppa. Più lucido nella ripresa quando respinge un paio di volte gli insidiosi cross degli esterni di Juric e mette una pezza su Pazzini.
Kouliblay: 6,5 – Si busca un giallo forse ingiusto, che però non lo manda in confusione; è rientrato in buone condizioni fisiche e dà sicurezza anche a Maksimovic. Il Napoli aveva maledettamente bisogno di lui.
Hysaj 5,5 – Si perde Faraoni in occasione del gol annullato, fatica a rendersi pericoloso in appoggio a Insigne: patisce un ruolo non suo, ma Gattuso continua a puntare su di lui, preferendolo al titolare Mario Rui.
Allan 6 – Sciupa un’occasione importante e quasi mette lo zampino sul gol di Milik. Non al massimo della forma, ma è apparso decisamente più concentrato rispetto al recente passato.
Demme 6,5 – Va sempre in appoggio alle azioni, è ovunque, sia in fase difensiva che in zone offensive di campo. Si procura con uno spunto individuale il corner da cui nascerà l’1-0.
Zielinski 6,5 – Mezzo voto in meno per una ripresa sottotono. Primo tempo ottimo, invece: ha un passo più veloce degli avversari, svaria dal centro-sinistra al centro-destra dimostrando dimestichezza con entrambi i piedi. È uno dei più in forma: non a caso rimane in campo fino alla fine.
Politano 6,5 – Mezzo voto in più per l’assist vincente da calcio d’angolo. Più intraprendente nella ripresa quando prova anche un tiro da fuori che impegna il portiere del Verona.
Milik 6,5 – Tocca pochissimi palloni e come al solito tende a nascondersi, complicando la giocata dei compagni. Poi segna e mette un po’ tutti d’accordo: bella schiacciata di testa che lo fa salire a quota dieci reti in campionato.
Insigne 7 – Sontuoso, in assoluto il migliore. Cuce il gioco come pochi, in fase di possesso è preziosissimo per far salire la squadra, idem quando il collettivo si rintana a protezione del punteggio. Sguscia puntualmente a Faraoni e lo fa pure ammonire. Sfiora il gol con la specialità della casa, ma il suo tiro a giro termina alto; dispensa assist deliziosi con una felicità impressionante.
Fabian 6 – Buon impatto sulla gara, anche se ha poche possibilità di mettersi in mostra con un Napoli molto arroccato.
Ghoulam 6 – si rivede dopo tantissimo tempo, ma gioca troppi pochi minuti per stabilire in che condizioni è rientrato. Stupendo il cross da calcio d’angolo per l’inzuccata di Lozano.
Lobotka sv: anche lui rivede il campo dopo alcune noie fisiche.
Mertens sv: la squadra lo onora con una maglia celebrativa per festeggiare il record di gol. Tenta qualche giocata delle sue, ma si vede che non è ancora al meglio: gli manca brillantezza, che per uno come lui è una componente fondamentale.
Lozano 6: ultimi scampoli di partita per il messicano, dopo gli screzi con l’allenatore che lo avevano un po’ tenuto fuori dai progetti del tecnico. Allo scadere realizza il gol del 2-0 che sa un po’ di liberazione in una stagione difficilissima. Sfiora persino la raddoppia nel recupero.
Gattuso 7 – Non era facile dopo la sbornia di una settimana fa: sarebbe stato fisiologico un calo di motivazioni, considerando anche che il campionato – a meno di tracolli clamorosi dell’Atalanta – non offrirà obiettivi realmente raggiungibili. Ed invece la sua squadra non molla d’un centimetro, dosando bene le forza. Col minimo sforzo ed ancora una volta con un’applicazione difensiva maniacale porta a casa la quarta vittoria di fila in campionato. Il suo Napoli è sempre più ‘velenoso’, proprio come piace a lui.