GENIO E SREGOLATEZZA O GRUPPO E REGOLE?
Genio e sregolatezza o gruppo e regole? Dopo tanti anni nel mondo del calcio nessuno ancora ha saputo rispondere in maniera precisa a questa domanda. Rimane per giornalisti, tifosi e allenatori un dubbio amletico. In questi anni si è avuto modo di discorrere spesso nelle rubriche sportive televisive e radiofoniche su tale argomento e il risultato delle discussioni ha portato alla creazione di due filoni di pensiero: da una parte ci sono coloro che antepongono la fantasia al gruppo pensando che grazie all’estro di un singolo giocatore si possa vincere anche il campionato; dall’altra ci sono coloro che vedono il gruppo e le regole come due capisaldi di una squadra per raggiungere il successo. Nessuno o quasi ha finora mai veramente pensato di fondere le due visioni sportive e di trasformarlo in una sola e vincente. Non sempre le qualità tecniche consentono a una squadra di poter vincere un campionato o di affrontare tutte le difficoltà che settimanalmente possono presentarsi ma d’altro canto nemmeno solo il gruppo e le regole, senza la tecnica e la fantasia, possono portare a dei grandi risultati. Un esempio di fusione dei due pensieri è stata l’Inter Di Josè Mourinho: un grande gruppo formato da grandi giocatori rispettosi delle regole imposte inizialmente dal loro comandante in capo. Con il suo operato l’allenatore portoghese ha dimostrato ampiamente come genio e sregolatezza possano convivere con il gruppo e le regole. Su questo aspetto dovrà soffermarsi anche il Napoli di De Laurentiis e soprattutto mister Mazzarri.
Una società che ambisce a conquistare lo status di regina del campionato italiano e lo status di grande d’Europa non può non avere dei grandi giocatori ma allo stesso tempo non può saper gestire una rosa di campioni. Nei giorni scorsi il presidente De Laurentiis ha espresso chiaramente il suo parere in merito ai prossimi acquisti che il club partenopeo farà e l’idea di acquistare solamente un giocatore tra Vidal e Inler è la scelta migliore. Perché questa scelta quando forse il Napoli potrebbe ingaggiarli tutti e due? Semplicemente perché il Napoli è ancora allo stato embrionale del secondo quinquennio varato dal presidente e per questo motivo ancora non può permettersi di aumentare in maniera considerevole il tetto ingaggi quando le entrate non sono per il momento da grande squadra. Di conseguenza è di fondamentale importanza scegliere con oculatezza quale giocatore debba entrare a far parte del Napoli perché niente può essere lasciato al caso soprattutto quando si parla di risorse economiche. Per quanto riguarda l’ambito tecnico, Mazzarri in questi due anni da allenatore del Napoli ha dimostrato ampiamente di saper gestire il gruppo sia nei momenti positivi che in quelli negativi e l’arrivo di Vidal e Inler insieme non creerebbe nessun problema al tecnico Livornese che invece avrebbe ampie possibilità di applicare un turn-over più ampio garantendo così risultati migliori. In tale ottica si posiziona la decisione del presidente proteso ad un irrobustimento tecnico della squadra , consapevole tra l’altro delle capacità gestionali del suo allenatore.