CAGLIARI- NAPOLI 08/05/66 (0-2)
Che grande, grandissimo giocatore che è stato Omar Sivori ! Anche se le sue annate migliori hanno il marchio del bianconero della Juventus ( dove conquistò 3 scudetti e due coppe Italia ), fortunatamente anche se per un breve periodo, le sue finte, i suoi funambolismi, i suoi tunnel, i suoi dribbling, le sue infinite mirabilie ( effettuate come Maradona quasi sempre con il sinistro ) , ed anche i suoi gol mai banali, sono stati potuti ammirare anche dal pubblico napoletano, in un arco di tempo che va dal 1965 al 1969. In pratica però, il diabolico “ Cabezon “ giocò per intero soltanto la prima stagione trascorsa all’ ombra del Vesuvio ( 1965 –1966 ). Insieme a Josè Altafini compose un tandem irresistibile, che portò gli azzurri ( freschi promossi dalla serie B ) ad un magnifico 3° posto finale. Omar lasciò la Juventus a causa di profonde incomprensioni con l’ allenatore paraguaiano Heriberto Herrera, profeta del “ movimiento “, che riuscì pur senza di lui a vincere lo scudetto nel 1967. Decisivo per l’ acquisto del fuoriclasse argentino fu il Comandante Achille Lauro, che commissionò alla F.I.A.T i motori per due delle sue navi. L’ accordo fu così raggiunto sulla base di 90 milioni pagabili in due anni, con grande dispiacere dell’ Avv. Agnelli che una volta ebbe a dichiarare : “ Sivori è più di un fuoriclasse : per chi ama il calcio è un vizio “.Dicevano del primo campionato giocato a Napoli, dove Sivori fece vedere il meglio di sé, non ripetendosi ( per vari motivi, non ultime le numerose squalifiche dovute al suo “esuberante“ carattere ) nei campionati successivi. In quella stagione l’ ex – juventino totalizzo 33 presenze con 12 gol, due di questi messi a segno in quel di Cagliari, in un caldo pomeriggio dell’otto maggio 1966 al vecchio stadio dell’ “ Amsicora “. I sardi avevano già nelle proprie fila più di qualche elemento della squadra che vincerà lo storico scudetto del 1970 : Martiradonna, Nenè, Greatti e naturalmente il grande Gigi Riva, vera e propria icona di tutto il calcio italiano, oltre che della squadra dei “ 4 mori “. Ma quel giorno ben poco poterono fare i rossoblu di fronte agli azzurri di Pesaola, che si imposero con un secco 2 –0 già nel 1° tempo. Ricordando le formazioni di quel match di ben 45 anni, a qualche appassionato già con i capelli bianchi verrà senz’ altro un rigurgito di nostalgia : Il Cagliari schierò Pianta, Martiradonna, Longoni, Visentin, Vescovi, Longo, Nenè, Rizzo, Cappellaro, Greatti, Riva. Il Napoli rispose con : Bandoni, Nadin, Girardo, Stenti, Panzanato, Montefusco, Cané, Juliano, Altafini, Sivori e Postiglione. Altri tempi…
STATISTICHE
Uno splendido contropiede al 94° dell’ultimo Cagliari – Napoli terminato 0 -1 orchestrato da Cavani e Lavezzi, e concluso con un magnifico “ shoot “ dal Pocho appena fuori dall’area lo scorso 10 novembre 2011 , ha regalato agli azzurri la quarta vittoria complessiva colta in Sardegna, su un totale di 30 incontri. Nove sono stati i successi degli isolani ( l’ ultimo per 2 –0 il 19 aprile 2009 ), mentre sono i pareggi a farla da padrone, con ben 17 caselle complessive ( molti ricorderanno il romanzesco 3 –3 del 12 dicembre 2009 ). Non sarebbe male ripetere la prodezza dell’ anno scorso, magari ( con buona pace di Cellino ) in piena zona – Cesarini…