ANCHE L’INTELLIGENZA HA ESONERATO SILVIO BALDINI!
"A Napoli c'è molta più pressione sulla squadra, mentre a Milano il calcio è vissuto in modo diverso, dato che a Milano la gente ha altro da fare e va anche a lavorare". Queste le dichiarazioni di un certo Silvio Baldini, uno che potrebbe fare concorrenza a Josè Mourinho per classe, "tituli" e intelligenza.Già, ma forse qualcuno, e non ne diamo torto, non riesce ad inquadrare il soggetto e pertanto rispolveriamo velocemente il suo decorso di carriera calcistica da tecnico, visto che da lavoratore e calciatore non c'è traccia.
La carriera di Silvio Baldini parte da Verona, sponda Chievo, nella stagione 1997-98 in Serie B; la squadra conclude il torneo a centro classifica e dati i vari regolamenti che compongono il gioco del calcio non vi è promozione ne tantomeno riconoscimenti. La stagione seguente siede sulla panchina del Brescia, sempre in Serie B, e chiude al settimo posto per poi finire all'Empoli nel Novembre del 1999 : 4 stagioni nella sua Toscana in cadetteria pregustando il suo primo, e unico, titolo con la promozione in Serie A nella stagione 2001-02.La grande occasione cade nell'estate del 2003 quando finisce sulla panchina del Palermo che vantava uomini come Luca Toni, Fabio Grosso, Simone Pepe, Lamberto Zauli ed Eugenio Corini. Dopo un buon inizio, il Palermo crolla e chissà per quale gioco del destino Zamparini rende il ben servito al tecnico cacciandolo senza troppi proclami.Il top è nel 2004 quando siede sulla panchina del Parma: in Emilia, Silvio Baldini mostra tutte le proprie qualità tecniche portando il Parma al penultimo posto in classifica con 12 punti nel mese di Dicembre e ricevendo il secondo esonero da integrare con due cambi di fine stagione. La stagione seguente si veste da supereroe pluridecorato per sostituire Angelo Gregucci sulla panchina del Lecce e il risultato non cambia: squadra in fondo alla classifica ed ennesimo esonero. Nel 2007 siede sulla panchina del Catania per sostituire Pasquale Marino e il personaggio di Silvio Baldini può riassumersi già dalla prima giornata quando sferrò un calcio a Domenico Di Carlo dopo una battibecco in Parma-Catania accusando il dirimpettaio di averlo provocato e insultato. Non si conoscono le frasi letterali, ma se l'attuale tecnico della Sampdoria, squadra di Serie A, avesse sottolineato come Silvio Baldini, disoccupato, fosse un fallito allora potremmo dire che l'inciso sia uno sprazzo di realtà piuttosto che un insulto. Tant'è, la solfa non cambia e dopo un mese di squalifica (5 giornate) Baldini rassegna le dimissioni con la squadra al terzultimo posto in classifica. Magari l'ennesimo esonero sarebbe arrivato lo stesso visto che il sostituto, Walter Zenga e non Fabio Capello, trascinò i siciliani alla salvezza dandogli anima e gioco.
Il cuore di Baldini, però, è in Toscana e così torna ad Empoli per centrare la promozione; strano, ma dopo 3 scoppole prese a Brescia nel ritorno della semifinale play-off, Baldini torna disoccupato per restarci.Si, lui è l'uomo giusto per parlare di calcio! Dopo esoneri e dimissioni a valanga, Silvio Baldini potrebbe davvero sedersi dietro una cattedra per interrogare tutti! Certo, essere inferiori e invidiosi di Walter Mazzarri, attualmente secondo in classifica nel campionato di Serie A, fa male, tanto da scaricare la frustrazione sulla popolazione partenopea costretta a lottare tra emergenze varie, speculazioni e attacchi incrociati colpendo senza un minimo di rispetto e diritto chi vive con difficoltà la perdita del proprio lavoro, manco si trovasse nella posizione sociale e intellettuale adeguata. Ovviamente, Milano è altra cosa, lì si pensa ad altro e anche a lavorare, lì si pensa a come incrociare lo sguardo di qualche minorenne in difficoltà oppure a come trasferire gli stabilimenti industriali presenti al Sud direttamente all'estero o ancora a come approvare l'ennesima legge per evitare processi. Intanto, Silvio Baldini, da un salotto televisivo e non da una panchina di uno stadio, parla di ciò e forse avrà dimenticato di riempirsi la bocca con la violenza di Napoli, lui che di violenza ne sa qualcosa essendo già esperto di disoccupazione!