19 October 2008: Allegri head coach of Cagliari in action during the Italian Serie A 7th round match played between Torino and Cagliari at Olympic Stadium in Torino. © Valerio Pennicino / GRAZIANERI

Game oVAR?

Sembrava essere una serata tranquilla quella della Juventus a Bergamo ed invece così non è stato. Dall’inizio di questo campionato infatti vige una nuova tecnologia che come tutti ben sappiamo è denominata “VAR” (Video Assistant Referee). Quest’ultima può essere utilizzata dal direttore di gara in alcune situazioni definite “da protocollo” ossia per: gol, rigori, rossi diretti e scambi di identità. La polemica che si è scatenata allo stadio Atleti Azzurri d’Italia è scaturita da due episodi riguardanti un gol annullato al croato Mandzukic e ad un incredibile rigore concesso ai bianconeri nel finale di gara. Ma andiamo con calma, da analizzare bene è il primo episodio: al minuto 12 della ripresa ci sarebbe il 3-1 di Mandzukic, un colpo di testa su cross perfetto di Dybala. La gioia bianconera dura pochissimo, giusto il tempo dell’intervento della Var, perché rivedendo le immagini l’arbitro annulla per una gomitata di Lichtsteiner (punita col giallo) su Gomez all’inizio dell’azione. Ben più preoccupante e sconcertante è la decisione che il direttore di gara Damato prende su un presunto fallo di mano di Petagna in area di rigore. L’arbitro della sezione di Barletta chiede giustamente l’aiuto della Var e assegna un clamoroso rigore a giocatori di Allegri (dalle immagini è ben chiaro che l’attaccante atalantino non commette fallo di mano). Nemmeno il conseguente errore di Dybala dal dischetto serve a placare le polemiche e quindi nel post gara è partita la lotta tra fazioni: chi contro, chi a favore di questa nuova tecnologia che, nel bene e nel male, sta cambiando il calcio nostrano.
Le parole che hanno fatto infuriare la maggior parte d’Italia sono uscite dal salotto di Sky Sport, precisamente dall’ex calciatore, ora opinionista Massimo Mauro.

“Il Var è una barzelletta, è finzione quello che vedi in tv rispetto all’azione in campo. Se tiri la maglietta ad un giocatore, l’arbitro bravo capisce se la spinta è tale da far cadere il giocatore. Bisogna ammettere che con la tv si gioca ad un’altra cosa. Sarebbe meglio togliere il Var, è messo in mano a burocrati che non capiscono nulla di calcio e lo hanno dimostrato a Firenze, a Genova. L’unica cosa che ha senso è il gol-no gol”.


Queste le parole dell’ex centrocampista di Juve, Napoli, Udinese e Catanzaro che non ha risparmiato critiche per la nuova tecnologia. Allora noi ci poniamo una semplice domanda: perche? Perchè non permettere al nostro calcio di migliorare? Perchè non far si che certe situazioni (ad esempio il famoso “gol di Muntari” o la disastrosa direzione di gara della Supercoppa di Pechino) non avvengano più? Certo, bisognerà migliorare tantissime cose nell’utilizzo e nella gestione della Var da parte degli arbitri, ma siamo solo all’inizio. Al tempo servirà inevitabilmente tempo e quest’ultimo renderà il calcio italiano più limpido e meno polemico. 

Gianluca Miranda

Giovane cronista, inizia dapprima e tuttora permane la sua collaborazione con Radiomarte, quindi passa a Sportitalia, ha collaborato anche con 100*100 Napoli. Fido scudiero del collega Silver Mele. Innamorato del Napoli.

Translate »