UNA FERRARI PER FERRARA
PROBABILI TITOLARI
Portiere
1 Gianluigi Buffon · Portiere (’78) – Semplicemente il numero uno. Cos’altro aggiungere?
Difensori
21 Zdenek Grygera (Rep. Ceca) · Terzino destro/Difensore centrale (’80) – Preso nel 2007 a parametro zero, si è rivelato un prezioso jolly difensivo che spesso è stato schierato sulla fascia destra ma si disimpegna bene anche da centrale. Tappabuchi di lusso, difficilmente fa piangere ma altrettanto difficilmente si fa rimpiangere.
5 Fabio Cannavaro · Difensore centrale (’73) – Pallone d’oro 2006, capitano della Nazionale nonostante le 36 primavere, ha accusato una comprensibile flessione ma esperienza e infinita voglia di emergere lo rendono ancora competitivo anche ad alti livelli. La Juve ha puntato di nuovo su di lui e finora ha fatto bene.
3 Giorgio Chiellini · Difensore centrale (’84) – Nasce fluidificante sinistro ma da qualche anno a questa parte ha scoperto una vocazione da baluardo difensivo. Un’ispirazione che l’ha portato a diventare il centrale più forte d’Italia, elemento imprescindibile in bianconero e in Nazionale. Ha tutto: velocità, potenza, senso dell’anticipo e un ottimo fiuto del gol, che lo porta a rete almeno 2-3 volte a campionato.
6 Fabio Grosso · Terzino sinistro (’77) – Si è guadagnato l’immortalità grazie alle imprese in Germania nel 2006. Poi però ha attraversato qualche momento interlocutorio fra l’Inter e il Lione. Ora è arrivato alla Juventus quasi gratis e sta cercando di ricordare a tutti perché Lippi punta tanto su di lui.
Centrocampisti
4 Felipe Melo (Brasile) · Centrocampista centrale (’83) – È curioso che sia diventato un diamante del mercato proprio dopo la sua stagione più strana, figlia delle incomprensioni anche tattiche con Prandelli e di qualche intemperanza caratteriale. Le qualità però ci sono e le ha messe in mostra soprattutto nel Brasile di Dunga. La Juve ha sborsato 25 milioni di euro e finora ne è stata ripagata solo in parte, perché Felipe non è ancora entrato bene nei meccanismi della squadra.
18 Christian Poulsen (Danimarca) · Centrocampista centrale (’80) – Il tipico mediano “cattivo”, tutto grinta e provocazioni, è passato alla storia per aver provocato lo sputo di Totti nel 2004. Ma la sostanza c’è e si fa sentire ogni volta che scende in campo. I piedi non sono fatati, ma non si può chiedere troppo dalla vita…
16 Mauro German Camoranesi · Ala destra (’76) – Ala vecchio stampo, abilissimo a saltare l’uomo e con un piede vellutato nel cross e preciso nel calcio in porta. L’età si fa sentire anche per lui ma quando sta bene è ancora in grado di mettere il timbro sulla partita, come accaduto un paio di giorni fa contro la Sampdoria.
28 Diego Ribas da Cunha · Trequartista (’85) – È partito a razzo con esordi maestosi, in primis la fantastica doppietta rifilata alla Roma. Poi una serie di infortuni muscolari l’hanno un po’ frenato e ora Diego lavora sodo per tornare a mettere in mostra le sue doti: grande visione di gioco, devastante negli spazi e un destro col contagiri che segna e fa segnare tanti gol. Solo una cosa: gli juventini evitino paragoni blasfemi, si tratta solo di un imbarazzante caso di omonimia come tanti…
20 Sebastian Giovinco · Trequartista (’87) – Il prospetto più fulgido dell’ultima covata del calcio italiano trova sempre meno spazio anche a causa di un ruolo in cui la concorrenza è feroce. Ma le qualità ci sono e la Pulce italiana ogni volta che va in campo può cambiare la partita, con le sue accelerazioni brucianti. Fantasia e dribbling al potere, ora che può partire largo a sinistra può fare veramente male.
Attaccanti
11 Carvalho de Oliveira Amauri (Brasile) · Punta (’80) – Il Napoli lo accolse gracilino e poco più che maggiorenne. Se lo ritrova dieci anni dopo che è diventato un mastodonte, fortissimo nel gioco aereo ma bravo anche con i piedi. Col ritrovato fiuto del gol può far male in ogni momento, ci vorrà una difesa molto attenta per tenerlo a bada.
17 David Trezeguet (Francia) · Punta (’77) – Re David non muore mai. Sembrava sul viale del tramonto a causa di vari infortuni che l’hanno allontanato dalla Juve al punto che in estate è diventato un esubero. Poi ha avuto le sue chances e le ha sfruttate come meglio non poteva, scaraventando in porta quattro palloni nelle prime uscite stagionali. Ora è tornato importante ed è tutto fuorché una riserva, anche se probabilmente col Napoli partirà dalla panchina.
ALTRI GIOCATORI
2 Josè Martin Caceres (Uruguay) · Terzino destro/Difensore centrale (’87)
7 Hasan Salihamidzic (Bosnia) · Terzino/Centrocampista destro/sinistro (’77)
8 Claudio Marchisio · Centrocampista centrale (’86)
9 Vincenzo Iaquinta · Punta (’79)
10 Alessandro Del Piero · Attaccante (’74)
12 Antonio Chimenti · Portiere (’70)
13 Alexander Manninger (Austria) · Portiere (’77)
15 Jonathan Zebina (Francia) · Terzino destro (’78)
19 Christian Molinaro · Terzino sinistro (’83)
23 Lorenzo Ariaudo · Difensore centrale (’89)
29 Paolo De Ceglie · Terzino/centrocampista sinistro (’86)
30 Tiago Mendes Cardoso (Portogallo) · Centrocampista centrale (’81)
33 Nicola Legrottaglie · Difensore centrale (’76)
39 Luca Marrone · Centrocampista centrale (’90)
40 Ciro Immobile · Punta (’90)
L’ALLENATORE
Ciro Ferrara
Nato a Napoli l’11 Febbraio 1967
IN SERIE A: 12 partite totali
– 8 vinte
– 3 pareggiate
– 1 perse
CONTRO IL NAPOLI: Ferrara non ha mai giocato contro il Napoli da allenatore
CONTRO MAZZARRI: Mazzarri e Ferrara non si sono mai affrontati
MODULO TATTICO: 4-2-3-1
GIOCATORE PIU’ IN FORMA: Come tutti i grandi centravanti era solo un po’ inceppato perché non trovava più la porta. Ora che ha fatto pace con il gol è riscoppiata la passione e Amauri ne ha fatti quattro in tre partite, ricordandosi finalmente per quale motivo la Juve gli ha consegnato il posto di Trezeguet. Un ex sicuramente temibile, da marcare stretto senza lasciargli un millimetro.
PUNTO FORTE: Il punto di forza della Juve attuale è sicuramente l’ottima vena del reparto offensivo. Un Giovinco in forma può mettere in difficoltà qualsiasi difesa e Diego sta ritrovando la brillantezza degli esordi. Con Amauri (o Trezeguet) là davanti, poi, è difficile pensare di uscire dall’Olimpico senza aver buttato dentro neanche un pallone, al resto penserà la difesa, puntellata dalla coppia nazionale Cannavaro-Chiellini.
PUNTO DEBOLE: I bianconeri potrebbero pagare lo scotto delle tante assenze in mediana. Marchisio e Sissoko infortunati, Diego e Tiago appena tornati e non al meglio, Camoranesi a corrente alternata. Da verificare poi il non velocissimo Grygera alle prese con Lavezzi, che dovrebbe partire dal lato sinistro per affondare nella zona di campo meno coperta di tutte.
COSI’ LO SCORSO ANNO: Juventus – Napoli 1-0
JUVENTUS: Buffon; Grygera, Legrottaglie (27’ st Mellberg), Chiellini, Molinaro; Marchionni, Poulsen, Marchisio, Giovinco (19’ st Salihamidzic); Del Piero (23’ st Amauri), Trezeguet. A disposizione: Manninger, Tiago, Sissoko, Iaquinta. All. Ranieri.
NAPOLI: Navarro; Santacroce, Cannavaro, Contini; Pazienza (33’ st Russotto), Blasi, Montervino (1’ Datolo), Vitale (33’ st Aronica); Lavezzi, Denis. A disposizione: Bucci, Rinaudo, Maggio, Bogliacino. All. Reja.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta.
RETI: 44’ pt Marchisio
AMMONITI: 33’ pt Legrottaglie, 46' st Chiellini.
MARCATORI MIGLIORI: Amauri e Trezeguet (4 reti)
SQUALIFICATI: Nessuno
INDISPONIBILI: Iaquinta, Caceres, Del Piero, Salihamidzic, Marchisio, Zebina, Sissoko