AVVIO IN DISCESA, CHIUSURA IN SALITA
Tragicomiche dell’estate: ci sono i calendari e le squadre, inizia la coppa Italia ma ricorsi pendenti possono ancora rivoluzionare il pallone. Il Napoli in C, aggrappato ancora alla speranza della riammissione in B. La Lega fiorentina, quella della terza serie, ha già pronto un calendario con trentaquattro appuntamenti pallonari. Nel girone B di C1 è inserito anche il Napoli: tornasse in B, quello degli azzurri diventerebbe il calendario del Giugliano. Affari campani, ma al momento la casella e calendario sono degli azzurri. Avvio in discesa, chiusura in salita e qualche insidia nel mezzo del cammin di un girone difficile, tecnicamente e agonisticamente messo meglio dell’altro raggruppamento. L’esordio (ma sarà l’esordio?) in Sicilia, una prima novità. Il "Tupparello" di Acireale come probabile ciak, contro una squadra che lo scorso anno si misurava con le squadre dell’ovest e che ha rifiatato da quando in panchina è subentrato Guido Ugolotti, figlio della Roma del passato. Poche risorse per la squadra acese, che resta un cantiere aperto e con poche possibilità di rinforzarsi concretamente. Il patron Di Grazia non se l’è sentita di appesantire il bilancio societario, ed ha dato il via libera ad un progetto-giovani (per lo più ventenni) che visto il livello del girone appare un pericoloso azzardo. Canale privilegiato con la Ternana, dove opera l’ex diesse Guglielmo Acri che passerà qualche giovane leva. Dopo Acireale, primo happening casalingo contro una squadra che negli ultimi anni ha solo vinto. Due anni fa la Massese era in serie D, ora è in C1. Due promozioni a suon di record, campionati stracciati con lo stesso gruppo e con Paolo Indiani, ora a Perugia, in panchina. Massa ha perso il bomber degli ultimi due campionati, ma proverà a fare bene con la stessa spina dorsale degli ultimi anni e con un nuovo pilota, l’ex Savoia Francesco D’Arrigo. Si farà poi visita ad un’altra toscana, più ambiziosa dei cugini ormai paghi di vittorie. La Lucchese è passata nelle mani degli arabi con un mediatore d’eccezione che a Napoli conoscono bene: Franco Scoglio, oggi consulente della squadra salvata lo scorso anno dal confermato Walter Nicoletti. Nomi importanti in una nuova rosa che ancora va completandosi. Dopo la paura dell’esclusione dal calcio professionistico, pensa in grande anche la Torres, seconda visitatrice del San Paolo. Nuova e forte proprietà (la Plastwood dei fratelli Tusacciu), nuovo diesse (Raffaele Auriemma, il più giovane d’Italia con i suoi 25 anni) e un allenatore, Cuccureddu, che l’anno scorso alla guida dell’Avellino ha sfilato quattro punti su sei al Napoli. Asse rinnovato con la Juventus, che ha passato giovani interessanti, e grossi nomi nel mirino: entro la fine del mese arriverà un bomber importante. Alla quinta si fa visita alla Pistoiese, che lo scorso anno ha mancato di un soffio la qualificazione ai play-off del girone A. Obiettivo che quest’anno la proprietà intende centrare, dopo aver ritoccato una squadra che ha fatto molto bene sotto la guida tecnica di Bruno Tedino. Si torna al San Paolo con il derby contro una Juve Stabia che sta ancora rinforzandosi dopo aver appreso da poco la notizia del ripescaggio. Cinque anni fa il club campano non esisteva: un anno senza calcio per il fallimento della vecchia Juve, poi l’acquisto del titolo sportivo del Nola e un anno di D come "Comprensorio Stabia". L’anno dopo il trionfo e il ritorno in C2, dove le vespe di patron D’Arco sono state protagoniste di una cavalcata eccellente che non è bastata per salire direttamente in C1. Il nuovo tecnico è Vullo, una promozione in B con l’Avellino. In tre settimane il Napoli se la vedrà con tre squadre provenienti dalla C2. Dopo la Juve, trasferta a Gela, prima volta in una C1 rimasta in bilico fino al Consiglio di Stato. Squadra rinnovata, pochi ma importanti i protagonisti della cavalcata vincente che sono rimasti. Non ha ancora un volto la nuova compagine affidata ad Enzo Patania, che torna in panca dopo l’infelice parentesi messinese di due anni fa. Verrà a Napoli il Manfredonia, società che arriva in C1 come la Massese, due campionati vinti in due anni. I pugliesi sotto sotto aspirano al tris, vantando una società con quaranta forti imprenditori ed un gruppo solido, puntellato dopo i recenti successi. Il mister è quello delle promozioni, Leonardo Bitetto. Seguiranno due trasferte: la prima a Martina contro una squadra, quella di Trillini, che partirà ad handicap per un mercato sbloccatosi solo ad agosto. La seconda a Pisa, dove il Napoli incrocia una squadra ambiziosa. Nuova proprietà, nuovo staff tecnico, nuovo allenatore (Manuel Domenicali, farà strada) e nuova squadra, con molti giocatori che hanno seguito da Gela il tecnico emiliano. Passaggio in casa contro una Sangiovannese tutta nuova che appare come una mina vagante (il tecnico è Braglia, lo scorso anno a Catanzaro), c’è poi la trasferta di Chieti, fresco di ripescaggio e senza troppe risorse per allestire una squadra, affidata al tecnico della promozione in C1 (Morganti), che faccia soffrire meno. Chiusura con cinque partite durissime, tre in casa e due in trasferta. A Fuorigrotta passeranno squadre con ambizioni play-off: il nuovo Foggia di Morgia, l’ambizioso Grosseto del vulcanico presidente Camilli e del tecnico Allegri, ed il solido Lanciano affidato a Francesco Monaco, ex guida tecnica della primavera dell’Ascoli. Nel mezzo, due trasferte da brivido, forse le più dure: Perugia, contro una squadra che punta al pronto ritorno in serie cadetta, e Frosinone. La squadra ciociara, affidata a mister tre promozioni Ivo Iaconi, ha tutte le carte in regola per contendere la vittoria del campionato ai ragazzi di Reja, sempre che la squadra di Reja sarà un avversario del Frosinone…