TORINO – NAPOLI: TRA TORO E DRAGONI IL NODO DELLA STAGIONE

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Ebbene si, quella fortuna che ha accompagnato il Napoli targato Reja prima e Mazzarri poi non c'è più. Anche la buona sorte ha chiuso le valigie per andarsene chissà dove insieme ad atleti amati e venerati forse fin troppo. E' ormai da troppo che il ciuccio proprio non riesce a centrare quel terno al lotto utile per strappare qualche risultato importante o comunque utile in previsione futura. Anche in terra lusitana l'orchestra del destino ha suonato la stessa sinfonia: un po' abulica la squadra, stanca e stressata dai tanti impegni e viaggi annessi, un po' giù di morale soprattutto per qualche elemento che non riesce a trovare il bandolo della matassa, la chiave per riaprire quella porta qualità e quantità meritevole, ma un bel po' arriva anche da un tacco dello scarpino che devia per caso e quanto basta un goal praticamente fatto.La stagione è contraddistinta proprio da questi piccoli aneddoti, e volendo potremmo chiamarli episodi, che altre squadre hanno invece più volte ricevuto e quantificato in materia di punti e risultati. Gli infortuni, poi, una manna clamorosa abbattutasi quasi improvvisamente e inaspettatamente in un sol colpo come una tempesta cresciuta e venuta dal mare.Non ci si giocherà certamente la stagione in questa settimana, ma il peso che ne deriverà da due sfide sarà altissimo: la Roma è ferita e sulle gambe, il secondo posto non è certo una chimera, ma il passaggio del turno in Europa League resta un obiettivo forte, quasi principale almeno per il momento per rivivere il rush finale di un torneo europeo come da tanto non accadeva e in più, aspetto fondamentale, per guadagnare qualche punto in più nel ranking utile per la stagione futura in attesa dell'asso di denari promesso dal patron per rimpinguare una squadra che pian piano si plasma da grande per fare la voce grossa con tutti e perfino con la buona sorte.

Torino. Giampiero Ventura prova a dare nuova linfa alla squadra dopo aver totalizzato tre sconfitte nelle ultime tre gare. In casa, inoltre, arriva due sconfitte consecutive che allontanano i sogni di gloria per un posto al sole. Confermato il 3-5-2 di contropiede fatto di velocità e sovrapposizioni esterne tenendo sempre alta l'attenzione in fase difensiva. Le assenze pesano in casa granata costretta a fronteggiare gli azzurri con un centrocampo molto tecnico e poco muscolare. Solo Kurtic sembra poter contare su muscoli e forza rispetto ai compagni di reparto. Difesa lenta e spesso distratta nelle marcature con il capitano Glik unico a tenere standard di prestazioni sopra la sufficienza.

Formazione (3-5-2) Padelli (30); Maksimovic (19), Glik (25), Moretti (24); Darmian (36), Kurtic (27), Tachtsidis (77), El Kaddouri (7), Vesovic (29); Cerci (11), Immobile (9)All. Giampiero Ventura

Indisponibili. Pasquale, S. Masiello; Vives e Gillet (squalificati)

Ballottaggi. El Kaddouri 60% – Farnerud 40%

Napoli. Rafa Benitez prepara il programma per il ciclo terribile nel mese di primavera. Prima il toro, poi capovolgere il risultato dell'andata con i dragoni lusitani. Confermato il 4-2-3-1 di possesso palla e ripartenza velocce nonostante sia effettivamente cambiato qualcosa dal punto di vista della mentalità. La difesa azzurra, infatti, ha subito solo tre goal nelle ultime giornate confermando la maggiore attenzione in fase di copertura; mediana titolare con il rientro di Jorginho al fianco di Inler mentre Mertens e Hamsik cercheranno di ritrovare la brillantezza perduta. Higuain terminale offensivo nonostante il fastidioso mal di schiena che lo perseguita. Infine è dovere fare gli auguri e un in bocca al lupo a Christian Maggio dopo il pesante infortunio della scorsa settimana. Prima di essere atleti si è uomini e ci auguriamo di rivedere Maggio in campo più forte di prima!

Formazione (4-2-3-1) Reina (25); Reveillere (2), R. Albiol (33), Fernandez (21), Ghoulam (31); Jorginho (8), Inler (88); Callejon (7), Hamsik (17), Mertens (14); Higuain (9)

All. Rafa Benitez

Indisponibili. Rafael, Zuniga, Maggio

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