NAPOLI – SWANSEA: VIETATO FALLIRE!

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Si, c'è la solita delusione. Ora il cielo è nero come la pece dopo il pareggio casalingo con il Genoa in campionato. Quelli che fino a qualche giorno sembravano straordinari, ora sono diventati la più totale normalità e per certi versi anche inferiori all'ordinario. Tutto questo per un risultato sbagliato, una prestazione poco brillante e, forse soprattutto, per quell'innata e clamorosa bravura nel riuscire a afr trovare il goal chi ormai ne aveva dimenticato il senso. Per carità, nulla contro Emanuele Calaiò sempre stimato professionista e uomo esemplare che prova a fare al meglio il proprio dovere, ma statistiche alla mano anche l'ex bomber azzurro protagonista della rinascita partenopea non andava a bersaglio e il tempo si allunga in modo clamoroso se si cerca l'ultimo centro su calcio da fermo. Anche lui, come tantissimi altri, risorge quando davanti a se c'è l'azzurro. Una costante, ma non una giustificazione per una squadra forte, spesso fortissima, ma anche spocchiosa e fin troppo elegante, raffinata nelle piccolezze e spuntata quando arriva il momento di colpire.Sfortuna o forse scorie di quel cambio radicale iniziato dalla società che spesso viene ignorato o minimizzato com'è logico che sia quando si passa dal provincialismo più sfegatato all'ambizione continentale. Scorie che dovranno essere espulse il prima possibile per centrare qualche obiettivo subito e prepararne ben più soddisfacenti per il futuro

 

Swansea. Garry Monk raccoglie l'eredità di Laudrup e trasforma la squadra. Il lavoro dell'attuale tecnico è stato più incentrato sull'aspetto psicologico del gruppo per una gestione più docile ed equilibrata senza intaccare l'aspetto tattico ben quadrato e prezioso per il materiale umano a disposizione. Confermato il 4-2-3-1 ma leggermente diverso rispetto al dirimpettaio Benitez: i Galles, infatti, utilizzano il trequartista non come una punta aggiunta ma come un regista avanzato lasciando ai due mediani il compito di fare filtro. Spesso il gioco si produce con lanci lunghi e poche volte la punta centrale viene assistita nel gioco di ripartenza; i terzini danno sostegno, ma quasi mai fino in fondo per non dare troppo spazio alle ripartenze avversarie. La sofferenza potrebbe arrivare dal ritmo del gioco dove se abbassato porta numerose difficoltà nella ripartenza gallese.

 

Formazione (4-2-3-1) Vorm (1); Rangel (22), Chico (4), Williams (6), Taylor (3); P. Hernandez (8), Britton (7); Dyer (12), Shelvey (8), Routledge (15); Bony (10)

 

All. Garry Monk

 

Ballottaggi. Britton 60% – De Guzman 40%

 

Napoli. E' il momento giusto per dimostrare le propria esperienza in campo europeo. Rafa Benitez lo sa e per tanto tiene alta la tensione dopo il pareggio deludente con il Genoa. Confermato il 4-2-3-1 di possesso palla e ripartenza veloce tenendo la squadra piuttosto alta e pronta ad aggredire appena possibile. In campo la formazione tipo con Dzemaili al fianco di Inler, ma Behrami potrebbe anche spuntarla per una maglia da titolare. Callejon e Mertens saranno gli esterni mentre Hamsik svolgerà il ruolo di pendolo per collegare la mediana al reparto avanzato.

 

Formazione (4-2-3-1) Reina (25); Maggio (11), R. Albiol (33), Fernandez (21), Ghoulam (31); Dzemaili (20), Inler (88); Callejon (7), Hamsik (17), Mertens (14); Higuain (9)

 

All. Rafa Benitez

 

Ballottaggi. Dzemaili 60% – Behrami 40%

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