TAVANO DIPENDENTI

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Bei tempi (per il Napoli) quando nel girone d’andata il Livorno veniva a far visita al San Paolo. Gli amaranto erano una vera e propria squadra materasso e l’allenatore Orsi non riusciva a vedere la luce. Per una volta il cambio di allenatore ha dato una svolta decisiva, la squadra è stata completamente trasformata grazie all’avvento di Camolese e adesso naviga a distanza dalla zona calda. Non una distanza eccessiva, ma pur sempre necessaria per respirare aria buona.

Camolese ha avuto ben poco dal mercato di gennaio e ben poco ha cambiato dell’undici della precedente gestione. Si è limitato ad infondere fiducia in un ambiente demotivato, ha rigenerato giocatori un po’ tristi, ha inanellato i risultati giusti al momento giusto. Il portiere è rimasto, Amelia (25) ha resistito alle consuete (per lui) sirene di mercato e veste ancora i guanti dei toscani. Una sicurezza. La difesa a tre è guidata da Galante (34), marcatore esperto e infallibile nel gioco aereo. Al suo fianco una delle sorprese di questo campionato, Knezevic (25), pescato in Croazia e diventato una colonna della squadra. L’ex Lazio e Samp Grandoni (30) completa il reparto arretrato. Il centrocampo “alla Reja” a sinistra conta sulla spinta di Pasquale (25), giocatore dato per vicinissimo agli azzurri il mese scorso. Lato opposto, il veterano Balleri (37), uno che ha ancora gli stessi polmoni di 10 anni fa. Da centrale gioca un’altra rivelazione, il mediano di spinta Pulzetti (23), alzi la mano chi non ricorda il gran gol segnato al Milan la scorsa settimana. A fargli compagnia l’arcigno De Vezze (27), tanta gavetta prima di assaggiare la serie A lo scorso anno col Messina; ed Emanuele Filippini (34), gemello tutta corsa e grinta adattabile anche sulla fascia. In attacco sarebbe una fortuna sfacciata non trovare Ciccio Tavano (28), fantasioso attaccante casertano tornato ai fasti di Empoli dopo qualche anno buio. In caso mancasse è pronto il giovane Diamanti (24), che quest’anno dopo una partenza sprint si è un po’ perso ed è ancora alla ricerca del suo primo gol in A. Con lui il rigenerato Tristan (31), centravanti spagnolo dato per finito e diventato invece una colonna nella squadra di Camolese. Con Tavano forma una coppia piuttosto pericolosa.

Un modulo praticamente speculare a quello che il Napoli ha adottato fino alla sciagurata partita di Empoli. La differenza è che a centrocampo c’è sicuramente più quantità e meno qualità e c’è molta più spinta sulle fasce. I “ragionieri” azzurri potrebbero andare in difficoltà contro la corsa dei mediani livornesi oppure potrebbero avere la meglio grazie alla proprietà di palleggio. Ma se giocasse Tavano bisognerebbe fare attenzione a lui, il Napoli ha dimostrato di soffrire giocatori così tecnici. Certo, attenzione ma non troppa: meglio non fare come contro Cassano e Giovinco, quando l’intera difesa partenopea presa dalla paura è andata a marcare un solo giocatore lasciando liberissimo il resto della squadra…

Probabile formazione: 1 Amelia; 15 Knezevic, 6 Galante, 77 Grandoni; 69 Balleri, 7 Pulzetti, 3 E. Filippini, 11 De Vezze, 26 Pasquale; 10 Tavano (23 Diamanti), 22 Tristan.   All. Camolese

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