LA RINCORSA DI MISTER X

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Fabrizio Lori è un presidente giovane, facoltoso ed ambizioso, ma non per questo è un manager che non sa programmare. Anzi, il segreto del Mantova, che in tre anni è partito dalla C2 per arrivare a sfiorare la A, sta proprio nella programmazione. Stesso allenatore (il rampante Mimmo Di Carlo è sulla panchina virgiliana da quattro anni), stesso gruppo (ritoccato ogni anno con qualche pedina di qualità) e stesso entusiasmo, perché tre anni fa la città lombarda non avrebbe mai immaginato di vincere due campionati e mezzo di fila. E Lori vuole riprovarci, senza per questo aver cambiato né il manico né gli interpreti di un 4-4-2 pragmatico ma granitico. Le uniche novità rispetto all'undici titolare dello scorso anno sono in difesa e in attacco, due nuovi elementi che hanno sostituito i partenti Cioffi e Poggi. Per il resto i biancorossi non sono cambiati di una virgola, anche se quest'anno pareggiano molto di più (il segno "x" è uscito diciotto volte, e nella metà dei casi non accompagnato da reti).
In porta a difendere i pali c'è un ex come Pierluigi Brivio ('69), un veterano del calcio cadetto. In difesa, a destra non ci sarà lo squalificato Sacchetti, che nell'occasione dovrebbe essere rimpiazzato dall'esperto  Davide Mezzanotti ('71), uno di quei calciatori mai stanco di girare l'Italia né di giocare sempre con continuità. Il suo posto lasciato libero a sinistra sarà occupato da Federico Rizzi ('81), un mancino prelevato dal Pizzighettone dove è partito dall'Eccellenza per arrivare in C1. Al centro, il possente capitan Mattia Notari ('79) è cresciuto nel club dopo le esperienze di Catania – sponda Atletico – e Novara, mentre Valerio Di Cesare ('83), un marcantonio più giovane, negli ultimi tre anni ha conosciuto la B con quattro casacche (Avellino, Albinoleffe, Catanzaro e, appunto, Mantova). L'alternativa, considerate le squalifiche di Doga e Donezzan, è l'esperto Filippo Cristante.
Il centrocampo mantovano è fatto di due schegge sugli esterni più due mediani tosti nel mezzo. Al centro stavolta ci sarà Claudio Grauso ('79), ex bandiera del Livorno arrivato in Lombardia due anni fa, insieme a Manuel Spinale ('78), assoluto protagonista della cavalcata biancorossa. La forza del Mantova sta soprattutto nei suoi laterali: da una parte Di Carlo può scegliere fra Vincenzo Sommese ('76), nolano di nascita cresciuto nel Torino prima di indossare le maglie di Vicenza, Piacenza, Ancona e Modena, ed (il favorito) Emiliano Tarana ('79), tanta esperienza in cadetteria con Ternana, Modena, Ancona e Piacenza prima di vestire il biancorosso ; dall'altra, il tecnico ha piena fiducia in Gaetano Caridi ('80), già oggetto dei desideri del Napoli dopo l'esplosione coincisa cinque anni fa con l'avvento nel club virgiliano.
In prima linea pesante sembra l'assenza di Alessandro Noselli, che verrà probabilmente ovviata con l'innesto della "lunga" rivelazione del Cesena Marco Bernacci ('83), affiancato da un'altra prima punta di peso come Denis Godeas ('75), prelevato a gennaio dal Chievo per rimpinguare un reparto che aveva bisogno di un bomber da 50 gol in sei stagioni di B.
La probabile formazione (4-4-2): Brivio; Mezzanotti, Notari, Di Cesare, Rizzi; Tarana, Grauso, Spinale, Caridi; Godeas, Bernacci. All.: Di Carlo
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