Prova sontuosa, trequartisti scatenati. Osimhen il migliore. Baka, che gol!

Il Napoli batte anche il Torino in una trasferta sulla carta delicatissima: prestazione di altissimo livello per la squadra di Gattuso, cui è mancato solamente un pizzico di precisione sotto porta per rendere il punteggio ancora più rotondo. Tantissime occasioni sbagliate dal Napoli, che hanno vinto “solamente” con due gol di scarto (2-0). 25 tiri in porta, di cui 10 nello specchio della porta: queste le statistiche – impressionanti – appannaggio degli azzurri, che hanno disputato soprattutto un primo tempo sontuoso. Nei primi quarantacinque minuti, infatti, sono arrivati i due gol che hanno deciso il match: il primo frutto di un capolavoro balistico di Bakayoko; il secondo per un rimpallo vinto da Osimhen, bravo a rubar palla e partire in contropiede. Dopodiché, si è aperto il festival degli errori per il Napoli: ben due pali, un po’ di sufficienza nelle conclusioni, ma anche anche tanta qualità nelle varie giocate sulla trequarti. In difesa, complessivamente gli azzurri hanno fatto buona guardia, soffrendo praticamente nulla. Si temeva moltissimo questa trasferta di Torino, complice il buon momento di forma dei granata, ma il Napoli si è dimostrato veramente troppo forte ed in una condizione persino superiore a quella degli uomini di Nicola. Il Napoli vince la sua 21esima partita in campionato, la decima nel girone di ritorno. Gli azzurri non vogliono fermarsi più e stanno convincendo sia in termini di risultati che di qualità di prestazioni. Ennesimo segnale importante lanciato alle dirette rivali per la zona Champions: insieme all’Atalanta, in questo momento il Napoli di Gattuso è per distacco la miglior squadra del campionato.

 

LE PAGELLE

Meret 6,5: compie sostanzialmente due parate, una semplice ad inizio gara, un’altra più complicata nella ripresa. Per il resto, buone le prese aree e bravo a bloccare qualche facile conclusione che addomestica senza troppi problemi.

Di Lorenzo 7: un treno inarrestabile su quella fascia. Passano le giornate e l’intesa con Politano aumenta sempre più: i due si intendono al volo quando l’uno entra in possesso di palla e l’altro si sovrappone. Ha spinto fino al 90′ lottando con grande caparbietà su ogni pallone.

Rrahmani 6,5: non troppo sotto pressione ma sempre molto concentrato. Nel finale di primo tempo sventa un possibile pericolo granata. Esce anche con pulizia palla al piede.

Koulibaly 6,5: fa sentire sicuro l’intero reparto anche se è talmente forte che è difficile da giudicare contro un avversario in palla sì ma comunque modesto nelle individualità offensive. Piccolissima leggerezza nel secondo tempo in fase di impostazione, ma rimedia salvando un gol sulla linea.

Hysaj 7: per caratteristiche, spinge meno di Di Lorenzo. Tuttavia Gattuso gli chiede maggiore copertura e l’albanese esegue il compito egregiamente.

Demme 6,5: corre per se e per i suoi e sta sempre al posto giusto nel momento giusto. Un lavoro spesso oscuro il suo, ma utilissimo quando copre correttamente le linee di passaggio. Ci mette anche qualità quando è chiamato ad impostare.

Bakayoko 7: inizio col brivido: perde subito un pallone e non contrasta con determinazione. Poi trova un jolly incredibile che regala il vantaggio azzurro: prodezza straordinaria oltre che pesantissima. Partita di grande sostanza condita da un eurogol.

Politano 7: sfiora un gol di pregevole fattura che avrebbe strameritato. Ma al di là del singolo episodio, sta disputando una stagione straordinaria per la qualità che mette ogni volta che aiuta la squadra a manovrare. Sbaglia un paio di tiri a giro, ma rispetto a Lozano sa giocare molto di più con la squadra.

Zielinski 7,5: gioca un primo tempo clamoroso, come lega lui il gioco sulla trequarti nessuno, nemmeno Mertens. Numeri d’alta scuola ma anche grandissima efficacia: meritava miglior sorte quando scheggia il palo con un colpo da biliardo dal limite.

Insigne 7: un po’ in ombra nel primo tempo, quando si vede di meno rispetto ai compagni di reparto. Nel secondo tempo fa qualcosa che sarebbe costata da sola il prezzo del biglietto: serpentina in piena area di rigore ed in un spazio ristrettissimo si coordina, allarga il piattone ma centra in pieno il palo interno.

Osimhen 8: egoista negli istanti iniziali, quando tenta la conclusione invece di scaricare all’indietro. Cinico e fortunato nel trovare, come al solito negli spazi, la rete del raddoppio: sfrutta un rimpallo favorevole e realizza il suo settimo gol stagionale. Generosissimo quando va a pressare a mille all’ora i portatori palla avversari. Coi suoi centimetri salva anche su corner contro. Devastante a campo aperto.

Lozano 6: più solista rispetto al Politano, questo lo porta a non essere sempre nel vivo delle azioni. Sirigu gli dice di no in un’occasione.

Mertens 5,5: non entra benissimo, un po’ distratto: perde qualche pallone sulla trequarti e non chiude il match divorandosi un rigore in movimento.

Petagna sv

Fabian sv

Elmas sv

 

Gattuso 8: prestazione strepitosa, oramai la sua squadra ne sta inanellando una dopo l’altra. Napoli finalmente sicuro dei propri mezzi, propositivo, coraggioso. L’allenatore merita un voto altissimo perché è soprattutto merito suo se ora il quarto posto non è più un miraggio, ma soprattutto se il Napoli ha riacquisito una serie si certezze che lo rendono una macchina a tratti perfetta.

Alessio Pizzo

Studente in Comunicazione Digitale, appassionato di calcio, tecnologia e buone letture. Vanta già esperienza giornalistica con 100 *100 Napoli

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