PELE'(BRASILE)

Edson Arantes Do Nascimento : Pelé. Nel 1977 l' ONU arriva a conferirgli la nomina di Cittadino del Mondo, tale e tanta è la sua popolarità in tutto il globo, al punto che negli anni '60 un' inchiesta effettuata fra le più disparate categorie di persone nell' universo, stabilisce che 95 persone su 100 sanno chi è lui, mentre  "soltanto " in 90 conoscono Nikita Krusciov, a quel tempo presidente della Russia ( quando non era ancora spezzettata come adesso ). Potenza del pallone !
Pelé, brasiliano dello stato di Minas Gerais dove nasce il 23 ottobre 1940, figlio d' arte ( il padre soprannominato Dondinho giocò anche in serie A con l' Atletico Mineiro ), dopo gli inizi giovanilli col Bauru Atletic Club, esordisce alla tenera età di 15 anni, 10 mesi e 15 giorni in un' amichevole con la casacca tutta bianca del Santos sostituendo, il 7 settembre 1956, il nazionale Manuel Del Vecchio, che in seguito vestirà la maglia del Napoli.
E' l' inizio di una carriera che ha dell' incredibile : appena dieci mesi dopo esordisce addirittura in nazionale, il 7 luglio 1957 perdendo contro l' Argentina del trio Sivori – Angelillo – Maschio ( detti gli " angeli dalla faccia sporca ", e poi, specie con i primi due, tutti protagonisti nel calcio italiano ) nella coppa America. Da quel momento in avanti però, la carriera di " 'O Rey " sarà tutto un susseguirsi di trionfi ; in Svezia nel 1958, a neppure 18 anni conquista con la nazionale " verde – oro " la coppa del mondo, e pure da gran protagonista : nella finale vinta per 5 -2 contro i padroni di casa svedesi, Pelé va a rete con una doppietta, in un " dream team " con elementi del calibro di Garrincha, Djalma e Nilton Santos, Gilmar e così via…Quattro anni dopo in Cile, il Brasile centra il bis anche se l' apporto di Pelé è limitato alla prima fase bloccato da un infortunio. Lo sostituirà egregiamente Amarildo, in seguito " stella " di Milan, Fiorentina e Roma, che andrà in gol pure nella finale vinta per 3 -1 contro la Cecoslovacchia. Nel 1966 in Inghilterra, ancora una volta Pelé è vittima delle rudezze avversarie, anzi sarà addirittura brutalizzato dal bulgaro Zecev. Senza di lui, e sconfitto dal Portogallo del formidabile Eusebio, il Brasile sarà eliminato a sorpresa nel girone eliminatorio, sfiorando un tris consecutivo che avrebbe travalicato i confini della leggenda. Ma la conquista definitiva della coppa Rimet ( il fondatore della Fifa, francese di nome Jules, stabilì che il trofeo intitolato a suo nome, sarebbe stato assegnato per sempre a chi l' avesse alzato per tre volte ) sarà rimandato di una sola edizione. A Messico 1970 il Brasile forse presenta la squadra più forte di tutti i tempi, con un attacco letteralmente atomico, detto dei cinque " numeri 10 ", visto che nelle loro squadre di club, tutti portavano sulla maglia il numero più affascinante del calcio : Jarzinho, Tostao, Gerson, Rivellino e naturalmente " sua Maestà ". Pelè, come del resto gran parte dei suoi compagni, gioca in maniera divina ed in finale sconfigge l' Italia per 4 -1 il 21 giugno 1970, mettendo la sua firma siglando il primo gol con un magnifico colpo di testa, la cui foto, con Pelé che svetta imperiosamente su Tarcisio Burgnich, farà il giro del mondo. Mai nessun altro giocatore aveva vinto tre coppe del mondo. E si tratta di un record ancora imbattuto…
Si è molto disscusso ed ancora se ne discute su su chi sia stato il più grande di tutti i tempi, se Pelè o Maradona, senza voler tener conto di chi porta la causa di Alfredo Di Stefano o di Lionel Messi. A nostro modestissimo avviso,sul piano della tecnica pura, Diego aveva forse qualcosa in più, ma Pelé era più completo, sia nel colpo di testa, che nel saper concludere efficacemente con entrambi i piedi, mentre il " nostro " prediligeva essenzialmente il sinistro divino. Ma alfine si tratta di un confronto del tipo : " Chi è stato più grande, Michelangelo o Raffaello ? ".
Pelè termina la sua ineguagliabile carriera in nazionale il 18  luglio 1971 contro la Jugoslavia al Maracanà di Rjo de Janeiro, chiudendo con l' incredibile " score " di 96 gol in 110 partite, senza mai accettare di indossare la fascia da capitano, non recedendo più dalla sua decisione, resistendo persino alle pressioni del Presidente della Repubblica brasiliana. Del resto era praticamente impossibile immaginare un Brasile senza la " perla nera ", giocatore talmente completo dall' essere praticamente perfetto.
Ma la carriera di Pelé non è stata grande solo in nazionale. Con il suo Santos vinse 4 campionati paulista e 10 campionati dello stato di Rio – San Paolo, oltre a due coppe libertadores e due coppe intercontinentali, vinte contro il Benefica ed il Milan, prima di passare con un clamore difficilmente immaginabile al giorno d' oggi al Cosmos di New York nel 1974, dove chiuderà la carriera nel 1977, con un' amichevole fra Santos e Cosmos, in cui giocò un tempo per parte.La sua popolarità era talmente grande, che in occasione del suo 1000esimo gol in carriera, la gara fu addirittura interrotta per dieci minuti per gli eccessivi festeggiamenti ! In un' altra occasione in Perù, durante un' amichevole con il suo Santos, Pelé venne espulso, ma l' arbitro fu costretto a riammetterlo in gioco causa le contestazioni del pubblico che lo voleva assolutamente in campo !. Dopo il ritiro, Pelé si è dedicato al ruolo che più gli è stato da sempre congeniale : ambasciatore del calcio della Fifa, oltre ad aver svolto ( e continuare a svolgere ) un' infinità di altre cariche, più o meno importanti.
In totale nella sua carriera, Ha segnato 1281 gol in 1364 partite. C'è bisogno di aggiungere altro ?. Edson Arantes Do Nascimiento : Pelé !!!           

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