PALERMO – NAPOLI: NEL DERBY LA VOGLIA DI RIEMERGERE

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Forza e orgoglio. Tanto basta per chiudere il torneo con in tasca la qualificazione alla Champions League. Otto punti e la matematica darà ragione al Napoli  e se le cose dovessero cambiare in meglio, allora potrebbero bastare anche sei punti. La mazzata con l'Udinese, tutto sommato, potrebbe rivelarsi utile: gli azzurri tornano sulla terra in modo drastico ma importante, la consapevolezza di veder scivolare via il Milan e il tricolore dovrebbe riportare il Napoli davanti al vero obiettivo stagionale.Certo, l'annata resta strabiliante e di successo, basti solo pensare come in estate l'idea era quella di migliorare lo scorso piazzamento o quanto meno confermarlo e, invece, oggi il risultato minimo è il terzo posto, l'accesso diretto all'Europa che conta, uno smacco terribile per Juventus e Roma, oltre che per la potenza settentrionale in ginocchio di fronte ai bilanci.Il derby delle Due Sicilie diventa tappa fondamentale per il raggiungimento di quello che, fino a qualche tempo fa, era chiamato sogno e oggi, più che mai, realtà irrinunciabile. Canta Napoli, il palcoscenico di oggi, e quello di domani, sarà tutto tuo!

 

Palermo. Il ritorno di Delio Rossi sulla panchina rosanero ha ridato nuova linfa al gruppo siciliano. Le novità di Cosmi non sono andate giù alla squadra e il richiamo del tecnico romagnolo ha portato in cassa i tre punti conquistati a Roma e il pareggio in casa del Milan nella semifinale di Coppa Italia. Torna il 4-3-1-2 al posto del 3-5-2 adottato da Cosmi. Ritmo veloce e basato su due tocchi, esterni polifunzionali votati al supporto offensivo e alla difesa a zona. La linea mediana girerà più su Nocerino, uomo di movimento in entrambe le fasi, che sul regista Bacinovic con Migliaccio a supporto della linea arretrata; l'attacco vedrà due piccoli velocisti come Hernandez e Miccoli, ma la costruzione arriverà dai piedi di Pastore pronto ad inserirsi appena possibile.Indisponibili. Goian (squalificato), Miccoli, Pinilla

 

Formazione (4-3-1-2) Sirigu (46); Cassani (16), Munoz (6), Bovo (5), Balzaretti (42); Migliaccio (8), Bacinovic (21), Nocerino (23); Pastore (27); Ilicic (72), Hernandez (9)     All. Delio Rossi

 

Napoli. Ricostruire il reparto difensivo è la prerogativa di Walter Mazzarri. La squalifica di Cannavaro porterà il tecnico a scegliere tra Ruiz, Aronica e Cribari al centro del trittico difensivo. Solito 3-4-2-1 con difesa alta, ritmo veloce e mentalità contropiedistica votata a finalizzare ogni ripartenza utile. L'assenza di Lavezzi porterà in prima linea Giuseppe Mascara che vive di un buon momento sia realizzativo che tattico; Gargano riprenderà il posto a centrocampo in modo da garantire più copertura e sollevare Pazienza da compiti di recupero; Cavani è chiamato all'ennesima stoccata dopo le dichiarazioni d'amore verso la città partenopea mentre Hamsik avrà il primo compito di supporto e impostazione. Occhio alla velocità dell'attacco palermitano, ma occhio anche ai vari svarioni difensivi, portiere compreso, che spesso risultano decisivi.Indisponibili. Lavezzi e Cannavaro (squalificati)

 

Formazione (3-4-2-1) De Sanctis (26); Campagnaro (14), Ruiz (4), Aronica (6); Maggio (11), Gargano (23), Pazienza (5), Dossena (8); Hamsik (17), Mascara (9); Cavani (7)     All. Walter Mazzarri

 

Ballottaggi: Ruiz 50% – Aronica 40% – Cribari 10%

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