NAPOLI- BRESCIA 18-1-87 (2-1)

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Francesco Chiodini, stopper classe 1958 nato ad Arezzo, è stato un onesto pedatore di ventura, con una carriera trascorsa prevalentemente in serie C, dove fu acquistato dal Brescia nel 1983. Con i lombardi fece il salto triplo sino in serie A dove,  ( a parte una breve parentesi con il Genoa ), non aveva mai giocato stabilmente sino alla stagione 1986 –’87. Suo malgrado, salì agli onori della cronaca in uno splendido pomeriggio invernale dal sapore di primavera, il 18 gennaio 1987. Per la prima giornata del girone di ritorno, il neo –campione d’ inverno Napoli aveva in programma il match con il Brescia di Bruno Giorgi, vero e proprio gentleman della panchina, di recente scomparso. Nel corso della settimana Maradona aveva fatto temere la sua assenza dal campo, causa la solita caviglia uscita distrutta da un intervento assassino del basco Goichoechea, durante la sua esperienza al Barcellona. Ma Diego, che prima di tutto era un innamorato del Napoli, come sempre fece di tutto pur di essere presente in campo, cosa che infatti regolarmente fece. Il Brescia invece lottava in fondo alla classifica, ma alla fine per un soffio non riuscì a conquistare l’agognata salvezza. Con inizio alle 14.30, così in campo scesero le squadre : Napoli con Garella, Bruscolotti ( ’57 Muro ), Ferrara. Bagni, Ferrario e Renica. Carnevale, De Napoli, Giordano Maradona ( 62’ Caffarelli ) e Romano. Il Brescia invece schierò : Aliboni, Giorgi, Branco ( 73’ De Martino ). Ceramicola, Chiodini, Argentesi. Turchetta, Sacchetti, Gritti. Beccalossi ( 78’ De Giorgis ) e Gentilizi. Arbitro Coppetelli di Tivoli. Al 12° un duro intervento di Chiodini provocò un brusco risentimento a Diego, costretto ad uscire temporaneamente dal campo. Persino il compassato Bianchi schizzò come una molla dalla panchina, per andare a protestare con l’ arbitro. Oggi forse una simile infrazione sarebbe punita con il cartellino rosso ( giallo di sicuro ), ma  all’ epoca la classe arbitrale sui falli da gioco era molto più tollerante. Un minuto dopo però ecco il gol del Napoli ; Giordano batte un calcio d’ angolo, il portiere Aliboni accecato dal sole esce a vuoto, e Ciro Ferrara insacca con un perentorio stacco di testa. Pur zoppicando vistosamente, Diego non vuole sapere assolutamente di abbandonare la contesa, e fra applausi scroscianti rientra sul rettangolo verde. Al 20° gli azzurri sfiorano il raddoppio, con un tiro deviato di Romano che s’ impenna colpendo il palo. La ribattuta di Giordano viene respinta sulla linea da un difensore. Al 28° tocca al Brescia rendersi pericoloso, con un bel colpo di testa di Gritti. Inizia la ripresa, e Carnevale impegna Aliboni con un destro da fuori area. Ma, a sorpresa, dopo una bella parata di Garella, al 55° è il Brescia ad andare in gol. Un magnifico cross di Evaristo Beccalossi, idolo della curva interista sino a qualche anno prima, viene ben sfruttato al volo dal brasiliano Branco, che diventerà campione del mondo nel 1994. Gli azzurri si rigettano all’ attacco, ma un nuovo intervento irregolare di Chiodini, mette definitivamente k.o. Diego, costretto ad uscire definitivamente di scena. Il pubblico inferocito si calma solo dopo che De Napoli si procura un rigore al 64°, per la verità in modo assai abile…Giordano con una botta magistralmente forte e precisa sigla il 2 –1 finale. Ciccio Romano colpisce un altro palo, il Brescia sfiora il pari nel forcing finale, ma il punteggio non muterà più. Durante la settimana successiva si sprecarono le polemiche sul gioco duro di Chiodini, che metteva in forse la presenza di Diego nella gara di Udine. Ma l’ immaginifico “ Pibe de oro “ non solo si riprese, ma segnò pure due gol. Per un’ altra, indimenticabile tappa verso il sospirato tricolore…       

STATISTICHE

Su 29 partite ( a partire dal preistorico 1927 ), il Brescia l’ ha fatta franca in 15 occasioni, con 3 vittorie e 12 pareggi ( l’ ultimo nel 1999 in serie B 0 –0 ). Il Brescia non vince dal fragoroso 3 –0 del 18 –11 –1997 ( fra i marcatori anche Andrea Pirlo ), mentre nell’ anno della promozione di Reja, gli azzurri si imposero per 3 –1 la sera del 19 dicembre 2006, con gol di Dalla Bona, Bucchi e Bogliacino, con in mezzo il gol oespite indovinate un po’ da chi ? eh si, dal “ nostro “ Marekiaro Hamsik. Che domenica, ne siamo certi ( e con lui tutto il Napoli ), cercherà di riscattare al più presto il rovescio di Milano…

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