NAPOLI – INTER: LA MALEDIZIONE DEL BISCIONE!

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Certo è che fa un po' effetto: l'Inter senza Javier Zanetti in campo, con la fascia di capitano e l'inconfondibile corsa da sovvertire ogni certezza sul confronto atletica – anagrafe.Meglio per il Napoli, ennesima tegola per l'Inter, ma in questa circostanza la fede calcistica viene messa da parte per incoraggiare e applaudire una delle ultime bandiere di questo sport. Serio, razionale e profondamente professionale, Zanetti resta un invidia per tutto il calcio. A 40 anni suonati, corre e combatte come un leone grazie a quella intramontabile voglia che fa accapponare la pelle se si pensa a signori tipo Mario Balotelli, 20 anni più giovane eppure ben più immobile come se ne avesse 30 in più.

Applausi a scena aperta, quindi, per una uomo e un atleta meritevole di rispetto e considerazione, ma il campo è una cosa diversa e i partenopei non dovranno mostrare la minima pietà per almeno novanta minuti. Il secondo posto vale oro, molto più di Cavani e Mazzarri messi insieme, ora napoletani a vita e due minuti dopo hanno già firmato per almeno 4 club. Poco importano tali illazioni o fumarole mediatiche, la sostanza è ben diversa. Meglio non fare giochi matematica anche se l'acquolina in bocca quasi attira come l'orso e il miele. Manca poco, corriamo in questi ultimi chilometri e solo dopo si vedrà: chi resta bene, ma in caso contrario…avanti un altro!

 

Inter. La maledizione dei vari infortuni in casa Inter è davvero difficile da spiegare. La sfortuna colpisce perfino a distanza bloccando per 6 mesi Botta, argentino e futuro acquisto nerazzurro. In un clima di grandissima tensione, Stramaccione sarà costretto a rivedere la formazione contando su una panchina formata perlopiù dalla primavera: modulo 3-5-1-1 con gioco lento, basato su tocchi semplici e giocate dai settori esterni. In difesa rientra Chivu seppur non al 100% così come Ranocchia; in mediana spazio al giovane Benassi con Kovacic in cabina di regia e Jonathan al posto di Zanetti. Possibile l'inserimento di Guarin a gara inoltrata; attacco obbligato con Rocchi sostenuto da Alvarez mentre Cassano partirà dalla panchina

Indisponibili. Milito, Stankovic, Palacio, Gargano, Zanetti, Samuel, Silvestre, Obi, Mudingayi

Formazione (3-5-1-1) Handanovic (1); Juan Jesus (40), Ranocchia (23), Chivu (26); Jonathan (42), Benassi (24), Kovacic (10), Kuzmanovic (17), Pereira (31); R. Alvarez (11); Rocchi (18)     All. Andrea Stramaccioni

Ballottaggi. Benassi 65% – Guarin 35%

 

Napoli. Vedendo la situazione in casa Inter bisognerebbe passeggiare con grande tranquillità dando uno sguardo al Giro d'Italia, ma l'errore più grosso sarebbe proprio quello di sottovalutare l'orgoglio di un club ferito quasi a morte. Mazzarri riconfermerà il 3-4-1-2 di contropiede con gioco veloce, largo e difesa alta. Gamberini preferito a Campagnaro che, a dispetto della malizia, sembra alle prese con noie muscolari; Pandev al fianco di Cavani per l'attacco mentre gli esterni saranno Zuniga e Maggio con Armero, il più in forma, ancora in panchina.

Indisponibili. Nessuno

Formazione (3-4-1-2) De Sanctis (1); Gamberini (55), Cannavaro (28), Britos (5); Maggio (11), Dzemaili (20), Behrami (85), Zuniga (18); Hamsik (17); Pandev (19), Cavani (7)     All. Walter Mazzarri

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