NAPOLI – FIORENTINA: COME SE NON FOSSE MAI ACCADUTO
La sconfitta di Verona è stata piuttosto bruciante per vari motivi da cui è meglio non trascendere: in primo luogo, il mistico colpevole, il folto turn over effettuato dal tecnico che ha portato la squadra allo sbaraglio; in secondo luogo la dietrologia dela folto turn over e, infine, la crocifissione del tecnico dopo il kaput.Bene, partiamo dal turn over: il Napoli ha già affrontato al 24 di Settembre tre trasferte (Cesena, Manchester e Verona) ed una gara casalinga (Milan). In queste sfide gli uomini sono stati sempre gli stessi costretti a macinare gioco ogni tre giorni. Evitargli il riposo significherebbe non avere una rosa di calciatori ma undici immortali, cosa prevista per un testo pagano o mitologico, ma non nella vita reale. Passiamo alla dietrologia: in molti hanno etichettato questo turn over come un messaggio alla società per far capire qual è il vero valore delle riserve. Pemettendo che nemmeno il più esonerato degli allenatori nella storia del calcio (Baldini o qualche altro, fate voi) sia tanto autolesionista da compromettere una partita "facile" con mezzucce da quattro soldi, il discorso verte sempre sulla leva più ignorata dall' opinione ossia che il tecnico dovrebbe già conoscere il valore e la qualità di tutti allenandoli tutti i giorni, quindi dietrologia completamente fuori luogo. Infine, la crocifissione: in tanti non aspettavano altro per massacrare, mediaticamente parlando, il tecnico azzurro. Forse perchè delusi dal mancato passaggio in bianconero o forse (qui la dietrologia c'è tutta) per altri motivi più "professionali". Ma a questo punto la domanda dovrebbe farla lo stesso tecnico alle autorevoli firme che, evidentemente, il pallone lo vedono solo comodamente seduti: se non in casa del Chievo, quando avrebbero rifiatato? Con la Fiorentina, il Villarreal o con l'Inter? Perchè non direttamente a Natale, tanto il problema dov'è?!
Fiorentina. La vittoria infrasettimanale ha galvanizzato e non poco un gruppo falcidiato da questioni non proprio calcistiche: la delusione per un mercato stentato, i casi Montolivo – Frey e tanto altro. Mihajlovic prova a cavalcare l'onda dell'entusiasmo riconfermando in toto l'intero assetto vincente nell'ultima sfida seppur con qualche ballottaggio: Difesa a quattro con i due esterni chiamati a spingere in fase di contropiede; linea mediana incentrata su Montolivo a fungere da regista mentre i due interni cercheranno qualche sovrapposizione dalle corsie esterne; attacco mobile e con pochi punti di riferimento: Jovetic, centrale, tenderà ad uscire dagli ultimi 25 metri mentre Cerci partirà dall'esterno per accentrarsi. Nel 4-3-3 stipulato dal tecnico viola, potrebbero arrivare le sorprese Silva, per dare peso all'attacco, e De Silvestri per Cassani Indisponibili. Gilardino, Kroldrup
Formazione (4-3-3) Boruc (1); Cassani (16), Gamberini (5), Kroldrup (14), Pasqual (23); Montolivo (18), Behrami (85), Lazzari (21); Cerci (7), Jovetic (8), Vargas (6) All. Sinisa Mihajlovic
Ballottaggi: Cerci 70% – Silva 30%
Napoli. Fortunatamente si gioca subito. In questo modo squadra e tecnico potrebbero volare sulle ali della rabbia per smentire tante parole buttate lì quasi per caso. Solito 3-4-2-1 con ritmo veloce, squadra alta e larga. Il turn over, nonostante tutto, dovrebbe continuare con Aronica a riposo per far spazio ad uno tra Fernandez e Fideleff con il secondo in vantaggio. Scelta saggia sia per caratteristiche (giocherebbe sul centrosinistra) sia per dare una chance di riscatto ad un giovane che sente il peso della croce sulle spalle. Tornano Dossena e Cannavaro così come il tridente titolare, confermato Gargano ma solo per l'assenza di sostituti con Dzemaili e Donadel out. Recuperato Maggio e sarà regolarmente in campo sul settore di destra Indisponibili: Dzemaili, Donadel, Britos
Formazione (3-4-2-1) De Sanctis (1); Campagnaro (14), Cannavaro (28), Fideleff (3); Maggio (11), Gargano (23), Inler (88), Dossena (8); Lavezzi (22), Hamsik (17); Cavani (7) All. Walter MAzzarri
Ballottaggi: Fideleff 60% – Fernandez 40%; Maggio 80% – Zuniga 20%