NAPOLI ALLA RICERCA DELLA TREDICESIMA VITTORIA ALL’ OLIMPICO

Non è proprio malaccio il bilancio azzurro in casa dei biancocelesti capitolini : 12 vittorie, 20 pareggi e 26 sconfitte. Per come era iniziata però, i successi rapportati nel tempo avrebbero dovuto essere molti di più. Infatti, nelle prime cinque gare, dall' inizio del girone unico ( 1929 ), il Napoli fece filotto pieno, non subendo neppure un gol ! I risultati dal 1929 al 1934 furono : 0 -2 ( Mihalic e Sallustro ), 0 -1 (ancora il " divino " Sallustro ), 0 -2 ( Mihalic e Tansini ), 0 -1 ( Vojak ), 0 -2 ( Visentin e Ferraris II° ). Da quel momento in poi però, le cose purtroppo cominciarono ad andare diversamente tanto che, per vedere un nuovo successo partenopeo, bisognerà attendere addirittura il 18 ottobre 1953. Il ritorno alla vittoria nella dolce ottobrata romana fu quantomai esaltante : 4 -0 con reti di Vitali al 18°, doppietta di " Mister 105 " Jeppson al 34° ed al 57°, e punto finale di Granata al 67°. Per rivedere un replay di quel trionfale successo toccherà' comunque anche stavolta un bel pò di tempo, esattamente ben 16 anni. Il 7 dicembre 1969, prima con una punizione di Paolone Barison dopo otto minuti, e poi con un beffardo tocco di Josè Altafini al 45°, il Napoli di Beppe Chiappella si impose col classico punteggio di 2 -0. Curiosamente, il Napoli torna a fare il " colpo " nello stesso giorno del 7 dicembre del 1975. Quella vittoria, ottenuta per 1 -0 con un gol su punizione di Gigi Boccolini al 13° ( davanti a 25.000 napoletani, quando la tessera del tifoso era davvero assai lontani… ), assicurò al Napoli di Vinicio il primato solitario in classifica dopo otto giornate, evento che si ripetè soltanto 10 anni dopo, nella stagione del primo scudetto, esattamente dopo la " storica " impresa del 3 -1 sul campo della Juventus ( 9 novembre 1986 ). Alla fine però, la squadra si classificò soltanto al 5° posto. Tre anni dopo, è ancora Luis Vinicio a guidare gli azzurri ad un successo giunto in extremis per 2 -1 ( 29 aprile 1979 ). Un micidiale condotto da Savoldi e concluso da Claudio Pellegrini a due minuti dal termine, dopo le reti di Caso al 15° pareggiata da Bruno Giordano sette minuti dopo per la Lazio. Un bel 2 -0 si registra anche il 21 aprile 1991 con reti di Alemao e Zola nella ripresa, mentre assolutamente imprevisto fu il 2 -1 con il quale si impose il Napoli di Mondonico sulla Lazio campione d' Italia in carica. A segno andarono nel primo tempo Nick
Amoruso e Pancaro, che fece un incredibile autogol ( tiro al volo di esterno destro dall' altezza del disco del rigore ). Nel finale Pavel Nedved ridusse lo svantaggio per i suoi su rigore. Infine, il 26 ottobre 2008, una travolgente iniziativa del " Pocho " Lavezzi indusse all' autogol Siviglia a metà ripresa, per l' 1 -0 finale. Ora, dopo tre sconfitte di seguito, fare " 13 " nella serata di lunedì all' Olimpico, sarebbe proprio un bel toccasana…    
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