MILAN – NAPOLI: DI GHIACCIO SARANNO I NERVI…
Un buco nell'acqua, ma fortunatamente il freddo ha congelato anche quella fermano silenziosamente l'ennesimo tentativo di potere dettato dal Milan. Inutile cercare buonismi macchiando la realtà: Galliani chiese il rinvio, non l'anticipo al pomeriggio. Il semplice cambio di orario, invece, è arrivato dopo il piagnisteo di Marotta della Juventus in stile "perchè lui si e io no?!". Carte conosciute, ormai. Così il Milan è costretto ad affrontare l'arrabbiato Napoli sotto il freddo e senza buona parte di quei protagonisti principali. In soccorso è giunto Rizzoli, prevedibile, designato ad arte perchè il Napoli non è la Juventus, l'Inter o la Roma. Il Napoli che alza la voce va punito, distrutto, perchè diventato già troppo fastidioso dopo il fallimento. Forse solo oggi, qualcuno, si è accorto che quel fallimento forzato ha creato un effetto boomerang dove la vendetta, non tanto lontana come possa sembrare, ha il gusto freddo del sotto zero. Certo, poi, non è tutta colpa di fischietti inadatti se ad oggi la squadra di Mazzarri vede con il binocolo la zona Champions, ma una buona mano è arrivata anche da loro come da copione. Chiosa dedicata a due temi scottanti: il freddo e il gelo ha bloccato mezza serie A dimostrando la grande arretratezza di questo paese che solo a chiacchiere sa mettersi al paragone di Inghilterra, Spagna e Germania. Stadi vecchi, burocrazia unilaterale (se davvero è impossibile creare stadi di proprietà, perchè la Juventus è riuscita nell'impresa?) e troppi soldini sprecati per cose inutili e stupide. Infine, la critica passa anche per la società azzurra: c'è crisi e la napoletanità del momento chiede un po' di coerenza pertanto sembra essere fuori luogo il rincaro per la gara con il Chelsea. Almeno, ripaghiamo quei sacrifici nel modo dovuto
Milan. Massimiliano Allegri non se la passa così bene dopo la sconfitta in casa della Lazio. Mezzo centrocampo è praticamente out e i troppi punti persi con le big aprono a critiche piuttosto aspre. Nonostante tutto, il tecnico rossonero dovrebbe confermare il 4-3-1-2 con gioco lento fondato sul palleggio e verticalizzazioni lasciate ai singoli. Non è impensabile trovare un Milan diverso con un 4-4-2 piuttosto coperto. Zambrotta dovrebbe piazzarsi a sinistra della linea difensiva mentre Mexes potrebbe rilevare lo stanco Nesta; in mezzo al campo Ambrosini dovrebbe lasciare il posto a Seedorf con El Sharaawy confermato titolare nonostante la pressione di Maxi Lopez.
Indisponibili. Cassano, Yepes, Boateng, Flamini, Aquilani, Pato, Gattuso, Merkel
Formazione (4-3-1-2) Abbiati (32); Abate (20), Mexes (5), T. Silva (33), Zambrotta (19); Nocerino (22), Seedorf (10), Emanuelson (28); Robinho (70); El Sharaawy (92), Ibrahimovic (11) All. Massimiliano Allegri
Ballottaggi. Zambrotta 70% – Antonini 30%; Seedorf 80% – Ambrosini 20%; Emanuelson 60% – Van Bommel 40%; El Sharaawy 70% – M. Lopez 30%
Napoli. Gli azzurri sono arrabbiati. Pochissimi punti nel mese di Gennaio (da sempre sofferente per Mazzarri) e la Champions alle porte. La questione arbitrale ha innalzato ulteriormente la tensione caricando a molla i nervi del gruppo azzurro. Solito 3-4-2-1 con ritmo veloce e difesa alta, ma non è impensabile vedere un Napoli schierato a quattro fin dai primi minuti. Inler ritroverà il suo posto in mediana mentre Zuniga dovrebbe rilevare Dossena. Rientra Lavezzi al fianco di Hamsik e Cavani mentre Aronica entra in ballottaggio con Britos
Formazione (3-4-2-1) De Sanctis (1); Campagnaro (14), Cannavaro (28), Aronica (6); Maggio (11), Inler (88), Gargano (23), Zuniga (18); Hamsik (17), Lavezzi (22); Cavani (7) All. Walter Mazzarri
Ballottaggi. Inler 80% – Dzemaili 20%; Aronica 70% – Britos 30%