L’ORA DI BIGON
Quanto lavoro per Bigon. Entrato da poco nell’organigramma della società azzurra, è già chiamato ad impegnarsi duramente per non scontentare una piazza fin troppo esigente come quella napoletana. È ancora novembre, ma le voci di calciomercato o fantamercato fin da ora si rincorrono. I più vedono in Antonio Cassano il botto impossibile, il più intimo desiderio della passione azzurra, ma di certezze questo Napoli ne regala ben poche. Colmare il vuoto lasciato da Marino sull’esterno sinistro è un “must”, anche se a dirla tutta Aronica non sta certo sfigurando. Giovane ed intraprendente, Bigon è già all’opera per intraprendere trattative, per riallacciare i rapporti anche con società minori. Il lavoro più duro sarà forse rimediare alle molto probabili minusvalenze che deriveranno dalla cessione di calciatori pagati a peso d’oro solo qualche mese fa. Ma statene certi che una posizione di alta classifica a dicembre potrebbe favorire qualche colpo sensazionale, perché no già a gennaio. Il presidente è stato chiaro a riguardo: costruirà una squadra altamente competitiva. Ambizioni che si pondereranno solo nelle prossime settimane, in cui il Napoli dovrà dare continuità al progetto Mazzarri. Ma prima c’è da piazzare la marea di giocatori che non rientrano nei piani azzurri. Da De Zerbi a Rullo, passando per Hoffer ed Amodio solo per citarne alcuni. Sulla via del ritorno in pole troviamo il duo Blasi-Mannini, gli epurati di Marino. Con un occhio al bilancio ed uno al mercato, il martedì azzurro è anche questo, con le aspettative dei tifosi che lievitano giorno dopo giorno.