PREPARIAMOCI AD UNA BATTAGLIA

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Sarà dura, inutile negarlo. Di fronte domenica gli azzurri avranno una squadra tosta, motivata. Il Catania ci ha dato sempre filo da torcere e c’è da giurarlo che venderà cara la pelle davanti al proprio pubblico anche questa volta. Il Napoli non vince al Massimino, o Cibali se preferite, dal 5 novembre 2002,  da sette anni praticamente. Un allenatore in bilico, una tifoseria infuocata, il comune che chiama tutti allo stadio: è questo ciò che aspetta i partenopei nella trasferta siciliana. Una squadra ferita, in piena zona retrocessione con 7 punti in 11 gare: peggio per ora ha fatto solo il Siena. Questi i dati in estrema sintesi di una partita che si annuncia tirata fino al 95’. Non sono concessi errori, ora no! Non è più tempo di pensare alla Juve, al Milan o alla Fiorentina. Battere il ferro finchè è caldo: è un obbligo. Un bagno di umiltà è ciò che necessitano i calciatori azzurri, per catapultarsi in una realtà ben diversa da quella dell’Olimpico. Altra gente, altre emozioni, lo stesso risultato in palio. Quei tre punti vitali per stare al passo con le “grandi”, per dare nuova linfa al morale e alla classifica. Il Napoli grande con le grandi è ora chiamato all’ennesima battaglia. Espugnare il Massimino sarà difficile, ma non impossibile per la squadra di Mazzarri. Dopo la sbornia di felicità del weekend basta Pocho, ops..poco, per continuare a sognare!

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