Lo Zibaldone azzurro: Roma-Napoli dalla A alla Z
Riviviamo la partita di ieri pomeriggio con il classico gioco dell’alfabeto
Approccio al match-Positivo fin dal primo istante. Gli azzurri sono scesi in campo con la caparbietà e intraprendenza giusta, con quella voglia matta di fare qualcosa di importante e ci sono riusciti!
Beffa che sarebbe stata atroce, cocente, oltre che immeritata…ma ieri ci ha pensato San Pepe a salvare i propri compagni.
Cinici-Per una volta il Napoli ha saputo concretizzare al meglio quasi tutte le occasioni da gol create nell’arco dei 90 minuti.
De Rossi-Una belva assatanata il capitano giallorosso, anche tanto scorretto e anti-sportivo. Quello sgambetto volontario su Reina era da punire con il secondo giallo.
Enorme, abissale il gap tecnico tra Roma e Napoli,almeno da quanto abbiamo visto ieri. Le carte e i nomi dei calciatori dicono altro, tuttavia i capitolini per 80 minuti sono stati dei fantasmi.
Fortino dell’Olimpico abbattuto dall’armata azzurra. Nessuno mai era riuscito a portare punti a casa…
Ghoulam-In questa occasione l’algerino non commette particolari sbavature; funziona l’asse con Hamsik e Insigne e offre anche una buona copertura.
Hamsik-Maestoso.I due gol nascono dai suoi piedi fatati. Re Mida…ogni pallone che tocca diventa oro.
Impresa-È giusto definirla così dal momento che nel corso di tutta la stagione la Roma aveva conquistato 36 punti su 36 tra le mura amiche.
Leziosismi di troppo che hanno rimesso in partita gli avversari. Bisogna crescere sotto questo aspetto. Meno narcisisti…
Mertens-Dopo qualche prestazione deludente, è tornato ad esprimersi sui suoi livelli consueti.Veste i panni del trascinatore risollevando il gruppo dopo una settimana nera. Il suo scavetto è per palati finissimi, gode lo chef Cannavacciuolo dalla tribuna.
Nuovamente in campo Jorginho che torna ad essere il calciatore ammirato la scorsa stagione. Smista velocemente il gioco da ambedue i lati contribuendo a creare una gabbia a centrocampo nella quale Nainggolan non riesce mai a liberarsi.
Ottanta minuti giocati alla perfezione, poi il solito black-out finale che rischia di compromettere una gara dominata…ancora non riusciamo a trovare una spiegazione a tutto questo.
Punti:57, uno solo in meno rispetto alla scorsa stagione. C’è rammarico tuttavia per i punti persi contro le piccole del nostro campionato. È il passo fondamentale da compiere prima di diventare grandi!
Quarta vittoria esterna consecutiva. Lontano dal San Paolo la squadra riesce ad esprimersi al meglio, è un dato di fatto. Media impressionante di 3,5 reti a partita in questo anno solare.
“R factor”-Reina e Rog, due fenomeni ammirati nel pomeriggio piovoso capitolino. Presente e futuro di questa squadra.
Salah-Il suo ingresso sul terreno di gioco cambia le sorti del match. L’egiziano è incontenibile sull’out di destra; curiosa la scelta di Spalletti di lasciarlo inizialmente in panchina. Buon per noi!
Tutto in discussione per la lotta al secondo posto. Il Napoli ha dimostrato di potersela giocare con la Roma ad armi pari, anzi…
Un plauso ai supporters azzurri che hanno sostenuto costantemente i loro beniamini nonostante il periodo delicato. I veri vincitori sono loro.
Veloce il fraseggio dei partenopei. È il punto di forza degli uomini di Sarri che quando giocano come sanno fanno davvero molto male ai propri avversari.
Zero ai soliti cori che inneggiano al Vesuvio. Ribadiamo ancora una volta il medesimo concetto: noi ci laviamo a modo nostro, ma alla fine purghiamo voi a suon di gol.