Lo Zibaldone azzurro: Napoli-Manchester City dalla A alla Z
Riviviamo la partita di ieri sera con il classico gioco dell’alfabeto.
Approccio devastante: l’esatto contrario della gara dell’Etihad. Ci avevamo creduto, ma la serata si è incanalata su tutt’altri binari.
Basta accontentarsi dei complimenti! Il Napoli è un top-club europeo e a nulla servono gli attestati di stima se non si ottengono risultati sul campo. Gli azzurri stanno diventando una corazzata…contano solo i tre punti.
Clamoroso l’evolversi dei minuti 68/69. Da un possibile 3-2 al 2-3. Sintesi di una serata folle. Le streghe non erano state scacciare dal San Paolo.
Direzione del match macchiata da alcune incertezze in occasione di episodi chiave. Possibile rigore per il City non concesso, fuorigioco inesistente fischiato su Callejon. Pesa tantissimo!
Epilogo, molto probabilmente, di questa avventura in Champions. Servirà solo un miracolo. Ma siamo sicuri di volerla davvero questa competizione?
“Fortuna” non ama Napoli. Quando tutto sembra andare a nozze ci pensa la solita malasorte a rovinare un clima paradisiaco.
Ghoulam- Tra i migliori fino al 30′. Infortunio pesantissimo. Pedina pressoché fondamentale nello scacchiere di Sarri, sarà impossibile sostituirlo degnamente.
Hamsik ma dove sei finito? Irriconoscibile, responsabile del terzo gol dei Citizens. Il capitano non può esprimersi in questo modo. C’è bisogno di te come il pane.
Ipnotizza Callejon- Strepitoso Ederson. L’ex Benfica di fatto regala la qualificazione ai propri compagni.
Lungo il cammino verso gennaio. Il Napoli avrà gli uomini contatti: colpa di un mercato sterile, per non dire altro.
Mertens- Assist al bacio per Insigne. Inesauribile anche con un affaticamento al flessore cerca di creare il massimo non fermandosi neanche per un secondo.
Notevole la qualità offensiva a disposizione di Pep Guardiola. Ogni tocco palla è un agguato alla porta di qualunque squadra avversaria.
Ora sono ridotte al lumicino le speranze di qualificazione: non dipende piú dal Napoli.
Pagina di storia che, al di là del risultato, va messa negli annali della carriera di Insigne. Lorenzo è impressionante, dá la sensazione di non volersi fermare mai. Ci aggrappiamo a te!
Quattro partite: tre sconfitte. Le due contro il City possono anche starci; alla fine il turn-over di Karkhiv potrebbe valere circa trenta milioni.
Rui- Sarà gettato nella mischia in tempi record. L’auspicio è che si farà trovare immediatamente pronto. Gli andava concesso qualche minuto in più? A Verona l’ardua sentenza.
Sterling- Castiga gli azzurri per ben due volte. È un talento puro del calcio inglese. Sarà anche un marziano Pep Guardiola, ma con calciatori del genere diventa tutto più semplice.
Traversa clamorosa prima del gol fantasma: Stones rievoca i ricordi nefasti di Sergio Ramos, con le dovute proporzioni.
Uno pari il punteggio al termine dei primi quarantacinque minuti. Potevano essere molti di piú i sigilli messi a referto dalle due squadre più spettacolari d’Europa.
Valorosa la prestazione di Fernandinho: più muscoli che tecnica, più cattiveria che estetica. Al Napoli farebbe comodo un giocatore di tali caratteristiche.
Zero le partite da “clean sheet” in questa fase a gironi, segno di una maturazione che deve ancora arrivare.