Lo Zibaldone azzurro: Napoli-Empoli dalla A alla Z
Riviviamo la partita di ieri sera con il classico gioco dell’alfabeto
Atteggiamento non del tutto positivo dopo il doppio vantaggio, anzi… L’Empoli se la gioca a viso aperto e i partenopei non fanno mancare qualche dormita di troppo.
Bennacer- Si riscatta ampiamente dopo l’erroraccio contro la Juventus evidenziato una prestazione più che sufficiente, con ottime qualità in fase di impostazione. Nel finale nulla può dinanzi alla sfuriata del diavoletto belga.
Chiude la pratica con un gioiello dei suoi. Dries emula le gesta del collega “Magnifico” e disegna una parabola spettacolare direttamente nel sette!
Deludente la prova di Diawara che ha avuto l’opportunità di mettersi in mostra dopo un avvio di stagione non esaltante, ma stecca ulteriormente. Se ci sei batti un colpo!
Empoli che gioca con una cattiveria davvero invidiabile pur essendo consapevole di rischiare l’imbarcata. Coraggio da vendere: altro che esonero, come richiesto da qualche fenomeno in sala stampa…
Fabiàn- Un passo indietro rispetto all’ultima settimana. Gioca in un ruolo non congeniale alle sue caratteristiche e dalle sue parti anche Antonelli appare rinsavito dominando la fascia di propria competenza.
Gestione del vantaggio che va assolutamente migliorata. Miracoloso il salvataggio di Koulibaly sulla conclusione da fuori di Acquah. Se non ci fosse stato Kalidou probabilmente staremmo parlando un Napoli double-face, senza avere la garanzia della vittoria.
Hysaj- Da Dzeko a Di Lorenzo è un incubo perenne. E può bastare anche questo…
Immagine speculare di una leadership acquisita nel corso degli anni: Mertens predica calma nella prima frazione di gioco in un momento in cui gli azzurri volevano strafare. Ci sono tanti capitani, anche senza fascia: il numero 14 è uno di questi!
Lunghi i reparti nella prima metà del secondo tempo: un aspetto da correggere assolutamente in vista della gara da dentro/fuori contro il PSG.
Morale altissimo per i due centravanti azzurri: uno supera Careca nella classifica dei bomber di tutti i tempi, l’altro rompe un digiuno durato più di un mese, con l’auspicio che possa segnare anche a qualche top-club.
Nero il periodo dei toscani, dal punto di vista del risultato e della classifica sia chiaro. Meriterrbbero molto di più, ma ora il calendario è dalla loro parte.
Ora è obbligatorio mantenere altissima la concentrazione e non farsi esaltare più del dovuto. Questa è la settimana della verità!
Pressing alto sul portatore di palla: il fattore che ha mandato in tilt la difesa ospite, in particolar modo i due centrali difensivi.
Quattro minuti per arrotondare il punteggio e per conquistare almeno momentaneamente il titolo di miglior attacco del campionato.
Reaction della serata: Ciro il belga confezione un assist al bacio per il rivale Milik, consentendogli di sbloccarsi. È subito abbraccio tra i due. La coesione del gruppo, un mezzo fondamentale per correre verso mete impensabili.
Sette per due: Insigne e Mertens scalano posizioni nella classifica dei marcatori, la coppia più prolifica della Serie A!
Torna tra i pali dopo la trasferta di Empoli e tutto sommato non demerita affatto con qualche intervento compiuto sulla delicata situazione a ridosso del 2-1: c’è anche Karnezis!
Una rete subita, che si rivela l’unico neo della serata: linea impreparata in occasione delle numerose imbucate avversarie che colpisce con il buon Ciccio Caputo.
Voglia di Champions, voglia di serate emozionanti che ti mettono i brividi soltanto a pensarle: Napoli, l’impresa è nelle tue corde. La penna è in mano a te: comincia pure a scrivere!
Zielinski- Ancora una volta spento: è il minus che si porta dietro da ormai tre anni, va a sprazzi ed in alcuni momenti è davvero irriconoscibile. Testa bassa e pedalare con intensità, ora o ma più…