INTER- NAPOLI 21-3-1971 NEL RICORDO DI BONINSEGNA CHE SEGNO’ IL GOL DECISIVO
“Arrivò una palla a spiovere di Corso. Panzanato era già pronto a rinviare di piede a mezza altezza. Mi buttai in volo di testa rischiando seriamente di prendermi una scarpata in faccia, La palla assunse una traiettoria strana che ingannò Zoff, pur senza essere irresistibile. Fu il gol del 2 -1 che ci consentì di agganciare in testa il Milan, e poi di involarci solitari verso la conquista dello scudetto “
Lo chiamavano ” Bonimba “. E’ stato praticamente l’ idolo di tutti i tifosi interisti di quella epoca, non solo per i suoi gol, ma anche e soprattutto per il coraggio leonino con cui si batteva in campo oltre alle sue rovesciate acrobatiche che facevano sognare anche i tifosi avversari, per quanto erano imprevedibilmente belle. E. nonostante come compagni di squadra avesse gente come Mazzola, Facchetti e Corso, nell’ immaginario collettivo dei fans nerazzurri di allora, il posto d’ onore spettava a lui. Stiamo parlando di Roberto Boninsegna, 163 gol in seria A e 9 in nazionale, 1 scudetto con l’ Inter e 2 con la Juve, con la quale vinse anche una coppa Uefa ed una coppa Italia. Ma il suo cuore sin dalla più tenera età ha sempre e solo battuto per l’ Inter, anche se in carriera ha vestito pure le maglie di Prato, Potenza, Varese, Cagliari e Verona. Con lui abbiamo voluto ricordare un famoso Inter – Napoli del 21 marzo 1971, ricco di polemiche e contestazioni, con gli azzurri in piena lotta per il titolo assieme alle milanesi. Prima di quel match in programma per la 22° giornata ( in tutto le partite erano ancora 30 ). la classica recitava così : Milan 32, Inter 31 e Napoli 29. In quel grigio pomeriggio meneghino così scesero in campo le squadre ; Inter con Vieri ( 46° Bordon ), Bellugi, Facchetti, Bedin e Giubertoni e Burgnich. Jair ( 82° Frustalupi ), Bertini, Boninsegna, Mazzola e Corso. Allenatore : Gianni Invernizzi. Beppone Chiappella rispose con : Zoff, Ripari, Pogliana. Zurlini, Panzanato e Bianchi. Sormani, Juliano, Umile, Altafini ed Improta.. Il Napoli giocò un grande primo tempo, andando in vantaggio al 40° con Altafini, lesto a riprendere una respinta di Vieri su un colpo di testa di ” Totonno ” Juliano. Ma questo punto lasciamo il prosieguo del racconto al protagonista principe ( ahinoi…) di ben 43 anni fa.
“ Alla fine del primo tempo fu espulso Burgnich,e per noi la situazione si fece davvero complicata. Al 55° però, ci concessero un rigore che onestamente non potrei che definire molto dubbio…Trasformai il rigore e, tre minuti dopo di testa, realizzai il decisivo punto del 2 -1. Gli azzurri ed il Milan non riuscirono più a starci più dietro, e di gran carriera diventammo campioni d’ Italia a due giornate dal termine ” Quello era un grande Napoli, forte in tutti i reparti, come lo eravamo noi tanto che in squadra eravamo in 5 -6 nel giro della nazionale . Negli anni a seguire purtroppo le cose andarono in calando sia per noi che per il Napoli.”
“ Come vedo la gara di Domenica ? Può essere molto pericolosa per entrambe in caso di sconfitta, visto che fino ad ora nessuna delle due ha entusiasmato. Comunque vada, non credo che Inter e Napoli possono ambire al di là del terzo posto. Quello deve essere il vero obiettivo per Mazzarri e Benitez. “.
Il grande ” Bonimba ” ( così lo soprannominò Gianni Brera ) è stato uno dei leggendari ” messicani ” che portarono l’ Italia al 2° posto ai mondiali del 1970 dietro il Brasile. In Messico realizzò due gol, uno nel famoso 4 -3 con la Germania, ed uno in finale contro Pelè e c., segnando la rete del temporaneo 1 -1. Alla fine i sudamericani si imposero per 4 -1, ma il gol che fece sognare l’ Italia intera, anche se per poco tempo fu suo, di Roberto Boninsegna, un giovanotto di quasi 71 anni…
EMANUELE OROFINO