IL NAPOLI CROLLA A UDINE

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Udinese (3-5-2): Handanovic, Benatia, Zapata, Domizzi, Isla, Inler, Asamoah, Armeno, Pinzi, Sanchez, Di Natale (25' st Denis). A disp. Belardi, Angella, Badu, Coda, Floro Flores, Corradi. All. Guidolin

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis, Santacroce (29' st Dumitru), Cannavaro, Campagnaro, Maggio, Pazienza (21' st Maiello), Gargano, Dossena (8' st Vitale),  Hamsik, Lavezzi, Cavani. A disp. Iezzo, Grava, Cribari, Zuniga. All. Mazzarri

Arbitro: Romeo di Verona

Marcatori: 16' pt Di Natale rig. (U), 45' pt Di Natale (U), 12' st Di Natale (U), 13' st Hamsik (N)

Note: ammoniti De Sanctis, Maggio, Cannavaro, Pinzi, Benatia, Domizzi. Al 20' st Handanovic ha parato un rigore ad Hamsik.

Recupero: 1’pt, 3’st 

Per lunghi tratti della partita sembrava di rivedere Udinese-Napoli dello scorso anno. Friulani non belli ma concreti e azzurri capaci di sbagliare tutto quello che umanamente è possibile sbagliare. Anche questa volta la bestia nera è Totò Di Natale. Per lui ancora una tripletta. Ma questa volta fa più male. Perché il Napoli dopo il vantaggio dell’Udinese, dopo 15 minuti, non è mai più rientrato in partita. La difesa è stata costantemente in affanno sui tagli della squadra di Guidolin. Male, per gli azzurri, soprattutto gli uomini simbolo. Poca determinazione e soprattutto poche idee. Troppe volte si è preferito portare il pallone piuttosto che cercare l’appoggio ai compagni. Brutta partita soprattutto per Marek Hamsik che ha regalato il terzo gol all’Udinese e ha sbagliato il rigore che poteva riaprire la partita. Il terreno pesante non può bastare a giustificare questa brutta prestazione. Anche perché l’Udinese, dopo un inizio di campionato disastroso, si è confermata una delle squadre più in forma del campionato. Nelle ultime cinque partite giocate al Friuli, per gli uomini di Guidolin quattro vittorie e un pareggio.

Ma il Napoli parte comunque con personalità. Cavani raccoglie una respinta corta della difesa ma il suo tiro dal limite è ben controllato da Handanovic (6’). Passano pochi secondi e la sventola di Hamsik dal limite termina sopra la traversa. La spinta degli azzurri è costante e l’Udinese si limita a ripartire. Zapata, poi, si rende protagonista di due interventi quantomeno dubbi in area di rigore non segnalati dall’arbitro: prima un mano galeotta per anticipare Cavani e poi un’entrata molto dura su Maggio. Non ha dubbi Romeo pochi minuti dopo quando Sanchez si lascia cadere sull’uscita di De Sanctis. Dal dischetto si presenta Totò Di Natale che mette dentro (15’). Il Napoli non riesce a reagire allo svantaggio. Il campo pesante non aiuta la rincorsa degli azzurri. La manovra della squadra di Mazzarri è molto lenta. Si sbagliano anche i passaggi più semplici e quando Lavezzi non è in giornata ne risente tutta la squadra. L’Udinese si limita a controllare la partita, chiudendosi bene e provando a pungere in contropiede. Hamsik ci prova alla mezz’ora con un tiro senza convinzione dalla distanza. Ma è sempre Di Natale a fare la partita. L’attaccante bianconero fa le prove generali del raddoppio al 35’ – su punizione deviata da De Sanctis – e al 38’ – sforbiciata alta su cross dalla destra di Isla. La perla arriva allo scadere della prima frazione di gioco. Il numero 10 bianconero riceve palla sulla trequarti, ha il tempo di mirare e mettere la palla con un mezzo esterno che va a infilarsi all’incrocio. Per De Sanctis non c’è nulla da fare.

Comincia la ripresa e Hamsik prova a dare la sveglia ma lo slovacco si divora un gol a due passi da Handanovic (52’). Nel momento migliore del Napoli arriva il terzo gol dell’Udinese. Calcio d’angolo senza pretese di Di Natale, Hamsik non si capisce con De Sanctis e la palla finisce incredibilmente in rete (57’). Il 3-0 sembra scuotere finalmente il Napoli che trova la via del gol con un bolide proprio di Hamsik dal limite dell’area (58’). Gli azzurri cominciano a crederci. Lavezzi fa fuori Inler ma il suo tiro è controllato dal portiere (64’). La spinta del Napoli è costante, tanto che su un’azione insista di Cavani arriva il fallaccio di Domizzi in area di rigore. Dal dischetto si presenta Hamsik che ha la possibilità di riaprire la partire ma il tiro dello slovacco è troppo debole e Handanovic manda a lato (66’). È il colpo di grazie per le ambizioni del Napoli. Gli azzurri escono dalla partita e provano a rendersi pericolosi solo con qualche iniziativa dei singoli. L’Udinese controlla bene il campo e si limita all’ordinaria amministrazione. Per il Napoli arriva la seconda sconfitta consecutiva in trasferta. E ora la trasferta di giovedì a Utrecht fa un po’ più paura.    

 

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