IL NAPOLI REGOLA L’OLYMPIACOS CON TRE RETI A ZERO, POI SI FARA’ SUL SERIO DA DOMENICA PROSSIMA

IL NAPOLI REGOLA L’OLYMPIACOS CON TRE RETI A ZERO, POI SI FARA’ SUL SERIO DA DOMENICA PROSSIMA src=

Napoli (3-5-1-1): Rosati; Gamberini, Cannavaro, Britos (46’ Behrami); Maggio, Dzemaili (85’ Bariti), Inler (64’ Gargano), Hamsik (64’ Donadel), Aronica; Vargas; Insigne. A disposizione: De Sanctis, Colombo; Campagnaro, Fernandez, Dossena, Zuniga; Pandev. Allenatore: Mazzarri

Olympiacos (4-4-2): Carroll; Torosidis (78’ Fuster), Siovas, Papazoglou, Holebas; Abdoun, Maniatis (75’ Ibagaza Fernandez), Fejsa (46’ Greco), Likogiannis (46’ Mitroglou); Machado (73’ Modesto), Djebbour (84’ Vlachodimos). Panchina: Megyeri, Contreras, Manolas. All. Jardim

Arbitro: Damato di Barletta

Marcatori: 24’ Dzemaili, 48’ Hamsik, 58’ Gamberini.

Pre-partita: prove generali per il Napoli in vista della prima di campionato, nella trasferta di Palermo. Mazzarri, come dichiarato in conferenza stampa alla vigilia del match contro i greci, si affida per sommi capi alla formazione che partirà titolare contro i rosanero. C’è Rosati in porta, difesa a tre sorretta da Gamberini, Cannavaro e Britos. Sulle fasce agiscono Maggio e Aronica (titolare sicuro al Barbera per le squalifiche di Zuniga e Dossena), in mediana figura il trio composto da Inler, Dzemaili e Hamsik. Davanti  spazio a Lorenzo Insigne che, dopo l’infortunio, rientra e sarà in coppia con Cavani a Palermo per la squalifica di Pandev. Insieme al talento di Frattamaggiore gioca il cileno Vargas che cercherà di sbloccarsi in zona gol. L’Olympiacos resta un avversario di tutto rispetto, anche per aver vinto l’ultimo titolo nazionale.

Primo tempo: la prima azione collezionata dal Napoli parte al 4’ dai piedi di Insigne che, direttamente da calcio di punizione, per poco non avrebbe offerto un assist vincente a Maggio anticipato in uscita da Carroll. Ancora Insigne due minuti dopo non riesce ad agganciare una palla servitagli da Inler col compasso. La prima occasione per l’Olympiacos arriva al 10’ con un tiro di Djebbour che manda a lato senza preoccupare Rosati. Al 13’ Hamsik sulla trequarti pesca Dzemaili che, libero di cercare la conclusione da fuori area, spedisce la sfera centralmente tra le braccia di Carroll. Lorenzo è in partita e lo dimostra ancora al 14’ con un tiro velenoso di controbalzo che termina di poco sulla traversa. Il Napoli passa in vantaggio dopo 24 minuti molto propositivi, con un calcio di punizione di Dzemaili preciso e secco alla sinistra di Carroll, forse ingannato da una leggere deviazione della barriera. L’Olympiacos non resta a guardare e ci prova al 29’ con Djebbour che, dai sviluppi di un calcio d’angolo, tenta di indirizzare la sfera all’incrocio dei pali, ma non sortisce l’effetto sperato. Un minuto più tardi è Vargas a creare pericoli con un tiro di destro che termina di poco a lato. Nei minuti finali Gamberini non fa buona guardia su una palla alta e apparentemente innocua, ma i greci ci credono fino in fondo e non riescono a trovare l’impatto letale con la sfera servita al centro. Il duo d’attacco ha provato qualche buona trama di gioco, Hamsik cerca di offrire il suo migliore apporto tra le linee, pronto ad inserirsi costantemente in area di rigore. Termina il primo tempo e la prestazione degli azzurri è positiva in linee generali.

Secondo tempo: è subito ripresa dei giochi e il Napoli raddoppia con Hamsik che spinge in rete un tiro ribattuto da Carroll dopo un tiro in corsa di Maggio tutto solo sulla fascia. Al 5’ Behrami, entrato al posto di Britos (Aronica passa in difesa sulla sinistra) intercetta la palla servendo subito Insigne che, involandosi, per vie centrali, anziché tirare in porta a giro come meglio gli riesce, passa la sfera a Vargas, ma l’azione si spegne tra le braccia di Carroll. L’Olympiacos si fa vedere dalle parti di Rosati con Torosidis che sceglie la battuta sul primo palo fallendo l’appuntamento col gol che avrebbe riaperto la partita. Poco dopo tocca a Vargas che, spizzando di testa, non trova la traiettoria o il tap-in vincente per un compagno. Al 60’ da calcio d’angolo, la pennellata di Insigne sortisce il massimo degli effetti: è 3-0 Napoli con Gamberini libero di battere a rete. L’intensità di gioco cala vistosamente, il Napoli fa buona guardia dietro e cerca di partire preservando le energie, mentre l’Olympiacos non riesce ad impensierire più di tanto Rosati. Mazzarri da spazio in successione a Gargano e Donadel che rilevano rispettivamente Inler e Hamsik, poi è il turno del giovane Bariti che entra al posto di Dzemaili. La partita volge al termine con gli azzurri che si limitano a gestire il vantaggio ampiamente meritato, mentre i greci non insistono più lì davanti.

LE PAGELLE

Rosati 6: inoperoso per l’intera partita, meriterebbe qualche chances in più.

Gamberini 6,5: copre bene in difesa, il goal funge da ciliegina sulla torta per la sua prestazione.

Cannavaro 6: svetta imperioso, si limita a qualche chiusura e niente in più.

Britos 5,5: ancora lento in fase di copertura, deve rientrare ancora in rodaggio.

Maggio 6: si propone sempre dalle sue parti, cerca di fare la differenza come in occasione del raddoppio di Hamsik.

Dzemaili 7: più che buono in fase di interdizione, si inserisce in più di una volta, firma il primo goal su punizione.

Inler 6,5: metronomo di centrocampo, smista bene il gioco.

Hamsik 6: è l’autore del tap-in vincente per il raddoppio, tenta di incunearsi tra le linee per assistere al meglio l’attacco.

Aronica 5,5: fuori ruolo, non trova quasi mai l’affondo nel primo tempo, alla ripresa torna nei tre di difesa.

Insigne 6,5: il solito furetto che parte da destra per accentrarsi e trovare la giusta conclusione o offrire un assist decisivo.

Vargas 6: convinti che un goal possa sbloccarlo definitivamente, non riesce ancora ad essere decisivo.

Behrami 6: gioca a sinistra in luogo di Aronica passato in difesa e non sfigura. Si scopre valida alternativa anche a sinistra.

Gargano, Donadel, Bariti: n.g.

Mazzarri 6,5: in vista di Palermo arriva la prova giusta sia per le scelte che per la prestazione. Schiera i giocatori che scenderanno poi in campo al Barbera.

Damato 6: dirige la partita senza sbavature.

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