IKER MUNIAIN, IL “MESSI BASCO” DELL’ATHLETIC

IKER MUNIAIN, IL “MESSI BASCO” DELL’ATHLETIC src=

STORIAIker Munian Goñi nasce a Pamplona, in Navarra, il 19 dicembre 1992. L’Athletic Bilbao lo preleva giovanissimo dall’Union Deportiva Cultural Chantrea. Dopo tre anni di giovanili, all’età di 16 anni e 7 mesi, arriva l’esordio in prima squadra: il tecnico Caparròs  lo manda in campo in una partita di qualificazione di Europa League contro lo Young Boys. Muniain diventa così il più giovane giocatore ad aver mai indossato la maglia dell’Athletic in una partita ufficiale.  Nel dicembre dello stesso anno, il club basco, entusiasta delle giocate del giovane basco, pensa bene di blindarlo con un contratto fino a giugno 2015 e con una clausola rescissoria pari a 40 milioni di euro. La prima stagione a Bilbao totalizza 35 presenze e 6 gol. Nella stagione successiva (2011/12), Iker diventa uno dei protagonisti assoluti dello scacchiere basco, disputando le finali di Coppa Del Re e di Europa League e realizzando 9 gol e 8 assist in 58 partite totali. Nel 2012 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata da Don Balon.

 

CARATTERISTICHE TECNICHE – Rapidissimo nel dribbling, viene soprannominato “Il Messo basco” per la sua somiglianza di stile al campione argentino del Barcellona. Varia su tutto il fronte d’attacco, ma preferisce  partire come esterno sinistro d’attacco  in un 4-3-3. Abile a saltare l’uomo: crea così la superiorità numerica ed è un perfetto assist-man. Pecca ancora in fase realizzativa, ma con un pizzico di freddezza in più sottoporta sarebbe pronto per il definitivo salto di qualità.

 

CURIOSITA’ – È stato soprannominato ‘Bart’ dai compagni di squadra, per via della sua somiglianza con il noto personaggio dei Simpson.

 

Translate »