GRAZIE AURELIO PER IL TUO INTERVENTO! ORA TI TOCCA RISTRUTTURARE LA SOCIETA’, MA NON TUTTO E’ DA BUTTARE
Aurelio De Laurentiis ha dato finalmente una svolta alla crisi del Napoli, mandando via seppure tardivamente, il direttore Pierpaolo Marino che da padre padrone ha commesso danni inenarrabili. Ora tocca al presidente intervenire e cercare di ristrutturare la società e soprattutto di ammodernarla, il calcio di oggi non può permettersi di avere una società gestita in modo provinciale e patriarcale come lo è stato il Napoli fino adesso. Facciamo un'analisi dei cambiamenti che si dovrebbero realizzare nella SSC NAPOLI.
STRUTTURA SOCIETARIA: Una società che aveva solo la figura di Pierpaolo Marino come direttore generale e direttore sportivo, richiede di sicuro la nomina di queste due figure, sui nomi ci affidiamo alla genialità ed al fiuto del presidente. Dovrà essere assunta una rete di osservatori sia per il mercato europeo che per il mercato sudamericano in modo da monitorare il globo pallonaro a 360 gradi, un po' cosi come avviene per l'Udinese. Meglio lasciar perdere personaggi di dubbia professionalità e con la fama di affaristi come Cysterpiller, che ha fatto il bello e cattivo tempo con il suo amico Pierpaolo Marino in questi anni. Dovrà essere poi assunto un team manager che possa svolgere le funzioni di tramite tra squadra e società, non ci permettiamo di fare nomi, ma un ex calciatore azzurro che conosca l'ambiente e sappia come gestire le pressioni di una piazza calda e passionale come quella partenopea ci sembra la sceltà più adatta a ricoprire questa carica.
VALORIZZAZIONE RISORSE UMANE INTERNE: Nella attuale struttura societaria azzurra vi sono due figure che sicuramente meritano di essere valorizzate per il loro intrinseco valore professionale. Parliamo del dott. Alessandro Formisano che all'ufficio marketing-commerciale azzurro si è comportato in modo egregio, favorendo l' acquisizione di numerosi marchi pubblicitari tesi a sponsorizzare il Napoli e soprattutto ha innalzato a livelli altissimi il brand della SSC NAPOLI: sono diversi i prodotti marcati Napoli che vengono venduti, si va dalle gomme da masticare alle biciclette, ai telefoni etc. Un'altra figura da valorizzare è quella di Peppe Santoro, il quale con poche risorse ha fatto comunque bene al settore giovanile, una persona che conosce alla grande il mondo dei giovani in Campania ma non solo. Venendo dalla vincente esperienza della Damiano Promotion, riteniamo che sia l'uomo giusto per avere il coordinamento del settore giovanile, chiaramente il presidente dovrà aumentrare il budget a disposizone per far sì che il settore giovanile azzurro possa decollare. Soprattutto, il presidente dovrà permettere al Napoli "Primavera" di partecipare al torneo internazionale di Viareggio, visto che misteriosamente Pierpolo Marino non hai mai concesso questo onore alla truppa azzurra.
PUBBLICHE RELAZIONI E RAPPORTO CON I MEDIA: Di sicuro da grande uomo di comunicazione quale è Aurelio De Laurentiis non dovrà mai più permettere, come accaduto sotto la dittatura di Marino, che vi sia un black out dei tesserati azzurri con gli organi di informazione. Una società di calcio che si rispetti non può avere paura dei giornalisti, alla fine il silenzio stampa perpetuo di questi anni si è dimostrato un boomerang per la società stessa. I tifosi hanno diritto di essere informati e di sentire la voce dei propri beniamini, per di più crediamo che le libere dichiarazioni rese dai calciatori al pubblico, permetta loro anche di esternare gli eventuali disagi e di crescere dal punto di vista della personalità e dell'autostima in una piazza per niente facile e che è pronta a travolgerti nei momenti positivi, ma anche nei momenti negativi. Riteniamo inoltre giusta l'idea presidenziale che vi sia in società una figura che curi le pubbliche relazioni e che conosca almeno due lingue straniere, non si possono fare figuracce come è accaduto con il Benfica in cui non vi era un interprete ufficiale nelle conferenze stampa del pre e post partita; una società che punta ad affermarsi in Europa non può fare a meno di un addetto alle comunicazioni che sia poliglotta, fermo restando le figure attualmente in società che svolgono comunque un ruolo importante per la stampa napoletana.
RAPPORTO CON I TIFOSI: In questi anni il Napoli ha deciso di isolarsi nell'amena realtà di Castelvolturno e i tifosi azzurri hanno accusato il distacco traumatico della città. Fermo restando che è giusto tutelare la tranquillità dei calciatori nei loro allenamenti, non sarebbe però male l'idea di favorire un contatto più immediato con il pubblico. Ad esempio non potendo i tifosi entrare a Castelvolturno per assistere agli allenamenti, si potrebbe replicare l'usanza di qualche anno fa, quando almeno un giorno a settimana si teneva un'amichevole sui vari campi della provincia o al massimo si potrebbe tenere una seduta di allenamento al San Paolo a porte aperte. Insomma basterebbe poco per riavvicinare questa squadra alla città ed ai suoi meravigliosi tifosi.