Il futuro è in buoni… piedi

Presentato come uno dei maggiori talenti croati, Marko Rog non ha trovato grandissimo spazio finora nel Napoli di Sarri. Nei pochi scampoli di gara però, ha mostrato grande tenacia, corsa e tecnica. Nell’ultima apparizione contro il Genoa, Rog ha rilevato il posto di Giaccherini, giocando per la prima volta nel ruolo di esterno d’attacco. Le sue caratteristiche gli permettono di interpretare alla grande quel ruolo, e non è da escludere che questo nuovo ruolo sia la svolta per la sua carriera. Immaginiamo che prima di intraprendere questa nuova posizione tattica, avrà ripetuto milioni di volte gli schemi. I minuti di Rog in campo sono ancora pochi. Quindi, statistiche minime e la stessa identica voglia di vederlo giocare. Di capire.

La sua duttilità potrà giovare a tutti, e c’è da giurare che per l’esplosione è solo questione di tempo. Un giocatore così, raramente lo si è ammirato da queste parti. Un’idea da sviluppare, perché abbiamo visto che può funzionare. Il croato ha la gamba, la tecnica e la possibilità di applicazione tattica per poter interpretare questa posizione. L’inizio è promettente, il domani è da scoprire. Nessun carico di pressione ulteriore, ma la consapevolezza che per Rog c’è un’altra possibilità. Rog può solo crescere e migliorare. Succederà, potrebbe succedere. Le premesse ci sono tutte, basta aspettare e dare al ragazzo e a Sarri la possibilità di conoscersi, e di capire come crescere, in un percorso condiviso. Il tempo c’è, Rog compirà 22 anni a luglio. È bene ricordarlo, per capire cosa potrà diventare partendo da quello che abbiamo visto. Ed è un’idea che non è niente male, davvero.

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